Il Papa all'udienza generale
Papa e Vaticano

Il Papa: «La Chiesa non è una roccaforte»

«La Chiesa non è una roccaforte, ma una tenda capace di allargare il suo spazio e di dare accesso a tutti. È una Chiesa con le porte aperte». È questo un passaggio chiave della catechesi di Papa Francesco durante l’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, ripetuto più volte dal Pontefice durante la catechesi.

Il Papa commentando un episodio degli Atti degli Apostoli parte da Paolo e Barnaba che arrivano ad Antiochia di Siria, dove si fermano un anno intero per insegnare e aiutare la comunità a mettere radici.

Francesco ribadisce: «La Chiesa è in uscita o non è Chiesa«. «Quando vedo qualche chiesetta qui, in questa città, o quando la vedevo nell’altra diocesi da dove vengo, con le porte chiuse, questo è un segnale brutto. Le chiese devono avere sempre le porte aperte perché questo è il simbolo di cosa è una chiesa: sempre aperta», aggiunge a braccio Francesco.

«Questa novità delle porte aperte ai pagani scatena una controversia molto animata – commenta il Pontefice nella catechesi – alcuni giudei affermano la necessità della circoncisione per la salvezza. Per dirimere la questione, Paolo e Barnaba consultano il consiglio degli Apostoli e degli anziani a Gerusalemme, e ha luogo quello che è ritenuto il primo concilio della storia della Chiesa, il concilio o assemblea di Gerusalemme. Viene affrontata una questione teologica, spirituale e disciplinare molto delicata: il rapporto tra la fede in Cristo e l’osservanza della Legge di Mosè».

Il Concilio o assemblea di Gerusalemme

Decisivo sarà il discorso di Pietro che inviterà i fratelli a «non imporre sul collo di chi aderisce a Cristo un giogo insopportabile e a credere che si è salvati per la grazia del Signore Gesù e non per altro».

Cosa dice a noi il racconto dell’assemblea di Gerusalemme? Chiede il Papa che subito risponde: «Ci ricorda che il metodo ecclesiale per la risoluzione dei conflitti si basa sul dialogo fatto di ascolto attento e paziente e sul discernimento compiuto alla luce dello Spirito. È lo Spirito, infatti, che aiuta a superare le chiusure e le tensioni e lavora nei cuori perché giungano, nella verità e nel bene, all’unità. Questo testo ci aiuta a comprendere la sinodalità. È interessante come scrivono la Lettera: incominciano, gli
Apostoli, dicendo: Lo Spirito Santo e noi pensiamo che …. È proprio della sinodalità, la presenza dello Spirito Santo, altrimenti non è sinodalità, è parlatorio, parlamento, altra cosa …».

fonte: acistampa/red

Il Papa all'udienza generale
23 Ottobre 2019 | 11:23
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Papa (1255), vaticano (186)
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