Il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Parolin.
Papa e Vaticano

«Il Papa è sereno, in Vaticano c’è amarezza e inquietudine»

ANDRÉS BELTRAMO ÁLVAREZ
CITTÀ DEL VATICANO

Il Papa è sereno, nonostante le difficoltà. Ma in Vaticano rimangono «l’amarezza» e «l’inquietudine». Con queste parole il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, commenta per la prima volta l’impatto che ha avuto nel Pontefice e, soprattutto, nella Curia romana, la «bomba» sganciata domenica scorsa dall’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, Carlo Maria Viganò. 

Le accuse dell’Arcivescovo italiano, contenute in un documento di 11 cartelle che ha fatto il giro del mondo, ha provocato «grande dolore» nei collaboratori di Francesco, riconosce il Cardinale. Secondo Viganò, il Papa ha saputo nel 2013 degli abusi sessuali perpetrati per anni dal cardinale ed ex arcivescovo di Washington, Theodore McCarrick, ma avrebbe deciso di non agire contro di lui. Una denuncia che coinvolge lo stesso Parolin e altri alti prelati della Curia vaticana.

Il testo, le cui lacune e incongruenze sono già state segnalate, non ha cambiato il ritmodi lavoro nella Santa Sede. Infatti, mercoledì sera diversi funzionari di prim’ordine hanno partecipato a un ricevimento con musica e piatti tipici messicani in uno dei cortili dei Musei vaticani. C’erano anche Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato della Città del Vaticano, e Paul Richard Gallagher, responsabile dei Rapporti con gli Stati. A margine di questa serata, Parolin ha concesso quest’intervista a Vatican Insider.

Come sta il Santo Padre dopo questi difficili ultimi giorni?

«Ho visto una dichiarazione della Sala stampa vaticana che dice che il Papa è sereno. Da quello che ho visto (in questi giorni, sono stato con lui durante il viaggio in Irlanda e dopo) sembra sereno. Il Papa è una grande grazia, anche di fronte a queste cose che ovviamente creano così tanta amarezza e anche inquietudine. Ma lui ha la capacità di avere un approccio molto sereno».

È stato così difficile il viaggio in Irlanda, come dicono alcuni media? Il viaggio si sarebbe concentrato sull’Incontro mondiale delle Famiglie, ma il Papa ha spostato l’attenzione verso gli abusi sessuali di minori…

«A dire il vero, io non ho percepito delle particolari difficoltà; è vero, come dice Lei, l’attenzione si è concentrata principalmente sul tema degli abusi, che era laterale riguardo al tema della famiglia, ma dopo quello che era successo era anche normale, naturale che ci fosse quest’attenzione. A me sembra che il Papa abbia preso una posizione molto chiara al riguardo, ma io, personalmente, non ho avvertito delle difficoltà».

E Lei, come sta vivendo questi problema? Avendo presente che Carlo Maria Viganò ha lavorato con voi per tanto tempo.

«Non è possibile esprimere altro che dolore di fronte a queste cose, grande dolore. Io spero che tutti lavoreremo nella ricerca della verità e della giustizia, che siano questi i punti di riferimento e non altre cose. Certamente la situazione non è per nulla preoccupante».

Cosa può dire sul testo dell’ex Nunzio? È nel giusto? È sbagliato?

«È meglio non scendere in dettagli su queste cose. Ripeto ciò che ha detto il Papa: leggetelo voi e fatevi un vostro giudizio. Il testo parla da sé».

Il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Parolin.
31 Agosto 2018 | 06:31
Tempo di lettura: ca. 2 min.
Papa (1254), vigano (11)
Condividere questo articolo!