Un rosario
Papa e Vaticano

Il Papa accoglie l'appello dei Vescovi italiani: giovedì alle 21 «preghiamo insieme il Rosario»

Papa Francesco fa sentire ancora una volta la sua vicinanza a quanti nel mondo stanno soffrendo a causa dell’epidemia da Covid-19 perchè ammalati o familiari di persone contagiate o ancora perchè, come medici e infermieri, al lavoro per assistere chi sta male. Lo ha fatto anche mercoledì mattina nel suo saluto ai fedeli di lingua italiana all’udienza generale, facendo poi suo l’appello dei vescovi italiani «che in questa emergenza sanitaria hanno promosso un momento di preghiera per tutto il Paese». «Ogni famiglia – ha esortato Francesco – ogni fedele, ogni comunità religiosa: tutti uniti spiritualmente domani (giovedì 19 marzo, ndr) alle ore 21 nella recita del Rosario, con i Misteri della luce». Aggiungendo a braccio: «Io vi accompagnerò da qui».     

Nel mondo l’iniziativa «24 ore per il Signore»

Papa Francesco ha anche ricordato l’iniziativa «24 ore per il Signore» promossa per i prossimi 20-21 marzo, «un appuntamento importante della Quaresima – ha affermato – per la preghiera e per accostarsi al sacramento della riconciliazione».  In Italia, in Svizzera e in altri Paesi non potrà essere vissuta nelle forme consuete, ma solo «con la preghiera personale», lo si potrà fare però in molte altre parti del mondo. «Incoraggio i fedeli – ha proseguito dunque Francesco – ad accostarsi in maniera sincera alla misericordia di Dio nella confessione e a pregare specialmente per quanti sono nella prova a causa della pandemia».

Vatican News/red

Un rosario
18 Marzo 2020 | 14:18
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