Il Papa a Santa Marta: ricordiamoci sempre da dove siamo stati scelti
Matteo, il repubblicano era, dunque, un corrotto «perché per i soldi tradiva la patria. Un traditore del suo popolo: il peggio». Qualcuno può pensare, dice Francesco, che Gesù «non ha buon senso per scegliere la gente», perché oltre a Matteo ha scelto tanti altri prendendoli «dal posto più disprezzato». Così la Samaritana e tanti altri peccatori e li ha costituiti apostoli.
E poi, nella vita della Chiesa, tanti cristiani, tanti santi che sono stati scelti dal più basso … scelti dal più basso. Questa coscienza che noi cristiani dovremmo avere – da dove sono stato scelto, da dove sono stata scelta per essere cristiano – deve permanere per tutta la vita, rimanere lì e avere la memoria dei nostri peccati, la memoria che il Signore ha avuto misericordia dei miei peccati e mi ha scelto per essere cristiano, per essere apostolo.
Matteo non ha dimenticato le sue origini
Il Papa descrive poi la reazione di Matteo alla chiamata del Signore: non si vestì di lusso, osserva, non cominciò a dire agli altri: io sono il principe degli Apostoli, qui comando io. «No! Ha lavorato tutta la vita per il Vangelo».
Continua a leggere su VaticanNews.