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Il Papa a Santa Marta: ricordiamoci sempre da dove siamo stati scelti

Matteo, il repubblicano era, dunque, un corrotto «perché per i soldi tradiva la patria. Un traditore del suo popolo: il peggio».  Qualcuno può pensare, dice Francesco,  che Gesù «non ha buon senso per scegliere la gente», perché oltre a Matteo ha scelto tanti altri prendendoli «dal posto più disprezzato». Così la Samaritana e tanti altri peccatori e li ha costituiti apostoli.

E poi, nella vita della Chiesa, tanti cristiani, tanti santi che sono stati scelti dal più basso … scelti dal più basso. Questa coscienza che noi cristiani dovremmo avere – da dove sono stato scelto, da dove sono stata scelta per essere cristiano – deve permanere per tutta la vita, rimanere lì e avere la memoria dei nostri peccati, la memoria che il Signore ha avuto misericordia dei miei peccati e mi ha scelto per essere cristiano, per essere apostolo.

Matteo non ha dimenticato le sue origini

Il Papa descrive poi la reazione di Matteo alla chiamata del Signore: non si vestì di lusso, osserva, non cominciò a dire agli altri: io sono il principe degli Apostoli, qui comando io. «No! Ha lavorato tutta la vita per il Vangelo».

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21 Settembre 2018 | 11:46
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