Il mensile dell'Azione Cattolica Ticinese guarda alla terra

Diversi volti della terra, diversi modi per parlarne. Il mensile dell’Azione Cattolica della Diocesi di Lugano ha scelto uno di quelli che sono stati definiti fin dall’antichità i «quattro elementi fondamentali» (terra, aria, fuoco e acqua). I contributi affrontano la terra da prospettive diverse: Daria Zanini, una giovane contadina cresciuta in fattoria nel Mendrisiotto, nell’azienda agricola di famiglia, ed oggi risedente in valle, a Prato Leventina, racconta della sua infanzia tra animali e campi, dove tutto quello che si faceva era scandito dal ritmo della vita agricola. Davide De Lorenzi rilegge l’enciclica Laudato Sì di papa Francesco dedicata alla questione ecologica per ricordarci che difesa dell’ambiente e difesa dell’uomo, del povero e del fragile, del migrante e dell’indifeso, sono la stessa cosa. Pietro Invernizzi guarda invece all’uomo quale opera migliore realizzata da Dio per sottolineare come la natura umana nell’uomo viene troppo spesso vilipesa, a partire dal diritto alla vita o alla morte naturale.

Le donne dell’Unione femminile Cattolica Ticinese scrivono al vescovo Lazzeri che ha dedicato alla «Terra» la sua scorsa lettera pastorale (dal titolo «Come in cielo, così in terra»), rileggendola al femminile. Invece Monica Mautone con il suo articolo fa ritornare i lettori in Terra Santa, la «terra» dove Gesù è nato, rivisitandola nella forma di pellegrinaggio. Beatrice Brenni racconta di una donna, Adriana Zarri, teologa, scrittrice, giornalista ed eremita, che del rapporto con la natura, con il silenzio, con il suo orto, i suoi conigli, con le stagioni e i suoi ritmi, ha fatto e fa molto più di un incontro: per lei è un percorso spirituale.

Don Sandro Vitalini conclude Spighe lanciando un messaggio ecologico legato allo scarto alimentare, una delle piaghe della società occidentale opulenta, in confronto al resto dell’umanità.

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