Il Papa durante la visita a Lesbo nel 2016.
Internazionale

Il dono delle reliquie di Pietro al patriarca Bartolomeo

Il dono delle reliquie di Pietro, che Francesco ha voluto regalare al successore di sant’Andrea, rappresenta «una nuova pietra miliare» e un «passo cruciale» nel cammino verso l’unità dei cristiani. Lo afferma il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo alla vigilia del suo viaggio a Roma in una intervista con Vatican News e L’Osservatore Romano, raccontando la sorpresa per il dono inatteso.

«All’inizio siamo rimasti molto sorpresi nell’apprendere che Sua Santità, nostro fratello Papa Francesco, ci stava regalando un tale tesoro. Questo gesto ha sorpreso molti. Nemmeno la delegazione del Patriarcato ecumenico che era a Roma per la festa patronale della nostra Chiesa sorella se lo aspettava», racconta Bartolomeo.

«Di solito questo tipo di eventi è oggetto di discussioni protocollari. Non è stato così questa volta. Apprezziamo con tutta sincerità questo dono, che è la manifestazione di una spontaneità, un segno del vero amore fraterno che oggi unisce cattolici e ortodossi».

Nel dono di Papa Francesco il patriarca legge «tre significati profondi»: una benedizione in sé, il legame di fratellanza che unisce san Pietro e sant’Andrea, la ricerca dell’unità e della comunione. «Questo dono del nostro fratello Papa Francesco è una nuova pietra miliare sulla via del riavvicinamento, un passo cruciale nel dialogo della carità». Un gesto «potente» che «dimostra l’impegno della Chiesa di Roma al servizio dell’unità dei cristiani».

Agenzie

Il Papa durante la visita a Lesbo nel 2016.
14 Settembre 2019 | 19:41
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