Papa e Vaticano

Il 2021 di Francesco tra viaggi, riforme e le sfide di Covid e salute

Tre viaggi apostolici internazionali, dalle rovine dell’Iraq alle periferie della Slovacchia fino al crocevia di sofferenze che è l’isola di Lesbo. Otto Motu proprio, tra ministeri per le donne, modifiche del sistema giudiziario, Messe antiche. L’avvio di un inedito percorso sinodale che coinvolgerà le diocesi del mondo. Poi incontri, udienze, eventi internazionali fuori e dentro Roma. E, in mezzo, l’operazione al colon al Gemelli.

Merita realmente di essere ripercorso per intero il 2021 di Papa Francesco, considerando la mole di appuntamenti e impegni che hanno visto protagonista il Papa. Un dato non scontato in un anno di incertezze e restrizioni causate dall’emergenza Covid e tenendo anche conto delle condizioni di salute dell’85enne Pontefice che ha iniziato l’anno con problemi alla sciatica che gli hanno impedito di presiedere il Te Deum del 31 dicembre e la Messa del primo gennaio.

Vaccino per il corpo, vaccino per il cuore

Un anno, questo che sta per concludersi, che si è aperto con il Papa ancora «ingabbiato» (mutuando una sua stessa espressione) nella Biblioteca apostolica per gli Angelus domenicali e le udienze generali, al fine di evitare assembramenti e contagi. Dal Palazzo Apostolico vaticano, in diretta streaming mondiale, mentre il mondo si affacciava al 2021 con addosso le ferite della pandemia, Francesco esordiva:

«Quest’anno, mentre speriamo in una rinascita e in nuove cure, non tralasciamo la cura. Oltre al vaccino per il corpo, serve il vaccino per il cuore: è la cura. Sarà un buon anno se ci prenderemo cura degli altri…»

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1 Gennaio 2022 | 17:55
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