La chiesa di San Nicolao, a Lugano - Besso.
Ticino e Grigionitaliano

I 70 anni della chiesa di Besso. Giovedì la conferenza del prof. Cattaneo

Giovedì prossimo, 24 settembre, in occasione del Settantesimo anniversario della fondazione della chiesa di S. Nicolao a Besso, il prof. don Carlo Cattaneo terrà una conferenza storico-commemorativa alle ore 20.30 nella sala parrocchiale di Besso.

Sulla Rivista di Lugano, Gianni Ballabio ripercorre la storia della chiesa. Riprendiamo alcuni passaggi.

«Il 13 giugno 1940 i vescovi svizzeri invitavano alla preghiera nel tremendo conflitto mondiale e aggiungevano il voto di «pellegrinare alla tomba del Beato Nicolao se, a guerra terminata, la nostra Patria rimarrà incolume, libera, indipendente, come sempre». Pochi giorni dopo, il 19 giugno, il vescovo Angelo Jelmini aggiungeva un altro voto: «Erigere a Lugano un tempio votivo al nostro grande e santo patrono». La chiesa è stata inaugurata il 14 maggio 1950».

«L’atto notarile per la Fondazione Chiesa votiva Beato Nicolao della Flüe in Lugano Besso, sottoscritto il 22 maggio 1942, prevedeva, oltre all’adempimento del voto, una motivazione pastorale legata al «bisogno di una chiesa sussidiaria per dare ai fedeli di detto quartiere una maggiore comodità al compimento dei loro doveri religiosi». La costruzione, iniziata il 17 ottobre 1948 su progetto dell’architetto Giuseppe Antonini, terminò il 10 aprile 1950».

Simbolo dell’unità della Patria

«Il 14 maggio 1950, inaugurando il Tempio, mons. Jelmini così si rivolgeva ai fedeli. «Oggi la chiesa votiva, dedicata al Patrono della Patria, è aperta; il popolo ticinese scioglie il suo voto e ogni pietra di questo tempio, che nella sua modernità non rinnega l’antico, ripeterà alle generazioni future la fede del popolo ticinese». Aggiungeva: «Questa chiesa si presenta compiuta nei suoi elementi costruttivi e tale da far onore all’architetto, signor Giuseppe Antonini, che l’ha ideata e creata con passione, oso dire con intelletto d’amore. Essa è però, almeno per ora, come una regina senza corona e senza il manto della regalità e attende dalla pietà e dalla generosità dei fedeli di essere decorata, impreziosita, sì da gareggiare in bellezza con le nostre chiese, veramente artistiche, che sono ricco patrimonio della nostra terra ticinese».
Esprimeva profonda gratitudine alla «Confraternita della Chiesa di San Carlo per la sua fattiva collaborazione», a «Comuni, Patriziati, Associazioni cattoliche, Confraternite e fedeli», a tutti coloro che «hanno risposto in buon numero e con insperata generosità agli appelli del Vescovo». Ringraziava ingegneri e tecnici intervenuti, come pure «tutti gli operai che diedero al nostro tempio la loro fatica». Chiudeva la sua omelia sottolineando che «questo tempio votivo è il simbolo e il pegno dell’unità della Patria, dell’unità della fede, della concordia del popolo ticinese»».

I festeggiamenti

I 70 anni della chiesa di San Nicolao a Besso si sarebbero dovuti festeggiare a maggio. A causa della pandemia di coronavirus, il programma è stato posticipato e si svolgerà in questi giorni, in occasione della festa di San Nicolao.

La chiesa di San Nicolao, a Lugano – Besso.
23 Settembre 2020 | 10:30
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