Fratel Biagio al parlamento UE: «ogni persona ha diritto di mangiare, a una casa, a un lavoro»

Nel «Messaggio urgente all’Unione europea e al mondo intero», consegnato ieri pomeriggio al presidente del Parlamento europeo, David Maria Sassoli, fratel Biagio Conte scrive: «Pace e speranza a voi tutte autorità, eletti e responsabili di questo Parlamento europeo chiamati a svolgere un prezioso operato per il benessere della società e per i tanti bisogni dei cittadini. Portate avanti questo impegno con coerenza nella pace, nella verità e nella giustizia, siete chiamati a costruire un mondo migliore per il benessere di tutta l’umanità». Aggiunge: «Ogni uomo e donna è da rispettare, ha diritto di mangiare, a una casa, a un lavoro; vale per ogni emarginato, emigrante, immigrato, profugo. Dobbiamo comprendere che tutti loro sono frutto e parte di questa società, per questo è nostro dovere soccorrerli, aiutarli e rialzarli dalle loro sofferenze. Stiamo molto attenti perché una società che lascia indietro i più deboli non può essere una giusta e corretta società, prima o poi rischia la destabilizzazione, la crisi, il crollo». «È nostro dovere aiutare ogni essere umano senza fare distinzioni di colore, di nazione, di religione, di chi crede e di chi non crede».

«Attenzione, l’indifferenza emargina, uccide. Chiudere la porta produce maggiore povertà, disagio, violenza, destabilizzazione, ingiustizie e guerre. Invece L’accoglienza è integrazione, senza accoglienza non può esserci integrazione. La vera integrazione inizia dal sentirsi accolto ed amato». «Apriamo al più presto il nostro cuore a ogni persona umana, è tempo di ricostruire e di non calpestare più la verità, la vita, l’ambiente, i veri diritti umani, i veri valori, la vera pace e la vera speranza». Infine: «Carissima e amata Unione europea, ricordiamoci che la storia ci insegna che siamo frutto di tanti popoli; non possiamo permettere che vinca il male, l’ingiustizia ma rispondiamo al male con il bene, mettendo in pratica al più presto la solidarietà nell’ospitalità. Il Buon Dio benedica il vostro operato».

Fratel Biagio, missionario laico palermitano, fondatore di «Missione di speranza e carità», dopo 65 giorni di cammino penitenziale, in cui ha percorso 1000 km, è arrivato a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo. È partito l’8 luglio, con un traghetto, dal porto di Palermo rendendosi esule dall’Italia sulle rotte dei migranti, approdando a Genova, per poi proseguire per Milano. Poi, sempre rigorosamente a piedi, è andato in Svizzera, ha attraversato tutto il Ticino – dove ha incontrato anche il vescovo Valerio Lazzeri e il vicario generale don Nicola Zanini -, e ha «scalato» sotto la grandine il Passo del San Gottardo. Il 14 agosto ha raggiunto il Santuario di Sachseln, dove è sepolto San Nicolao della Flüe, patrono della Svizzera; lì ha pregato per tutto il popolo svizzero. Ha proseguito per la capitale Berna, dove ha incontrato dei funzionari del governo svizzero. Ha parlato con tante persone comuni, sacerdoti e vescovi, che lo hanno accolto e incoraggiato. Poi nei giorni scorsi si è voluto recare a Baden, dove suo padre si era recato come migrante.

Dopo la tappa a Strasburgo, partirà per il Lussemburgo e verso metà ottobre prevede di raggiungere anche Bruxelles.

(AgenSIR/red)

17 Settembre 2019 | 12:02
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