Papa e Vaticano

Francesco: Famiglia lievito che aiuta a far crescere un mondo più umano

«L’Europa continui ad avere come suo tesoro più prezioso la famiglia». Così il Papa oggi, ricevendo nella Sala Clementina in Vaticano, i partecipanti all’Incontro promosso dalla Federazione Europea delle Associazioni Familiari Cattoliche (FAFCE). Nel ventennale dalla fondazione, Francesco ha ribadito che «la famiglia è la cellula fondamentale della società».

Famiglia lievito per il mondo
Parlando alla giovane Federazione, che riunisce associazioni di 14 Paesi europei, il Santo Padre ha sottolineato che la famiglia è «lievito che aiuta a far crescere un mondo più umano, più fraterno, dove nessuno si senta rifiutato o abbandonato».

Il dono, la bellezza, la gioia
Lodando il lavoro della Federazione riassunto «nel servizio integrale alla famiglia», ha richiamato il suo intervento alle Autorità dell’Unione Europea, in occasione del 60.mo anniversario dei Trattati di Roma, e passaggi dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia, sottolineando che la famiglia rende «concreto il dono attraverso la bellezza e la gioia dell’amore reciproco».

Famiglia cardine per bene comune e pace
Per il Papa «non c’è migliore alleato per il progresso integrale della società che favorire la presenza di famiglie nel tessuto sociale». L’unità di «tutti i membri della famiglia e l’impegno solidale» con «l’intera società» sono alleati – ha detto – del bene comune e della pace, anche in Europa».

La cultura dell’incontro
La famiglia è «comunione di persone» e questo per Francesco consente l’esperienza e l’inserimento nella grande «famiglia umana» in cui centrale è la sfida di una «cultura dell’incontro». Lo stile familiare che voi vi proponete di diffondere non è soggetto ad alcuna ideologia contingente, ma si basa sulla inviolabile dignità della persona. Ed è in base a tale dignità – ha proseguito – che l’Europa potrà essere realmente una famiglia di popoli».

Le quattro crisi dell’Europa
Quattro crisi – secondo il Papa – oggi attraversano il Vecchio Continente: «quella demografica, quella migratoria, quella lavorativa e quella educativa». La risposta a queste sfide, anche «all’inverno demografico» è ancora una volta nella famiglia modello di operatività, testimone di «unità nella diversità» e di «dialogo». Per il Papa non bisogna «nascondere» la propria «identità cristiana», ed è importante che le famiglie escano da se stesse per «incontrare gli altri».

L’alleanza tra le generazioni
Centrale il legame tra le generazioni: memoria, presente e futuro. «Il vostro servizio alla sacralità della vita – ha evidenziato – si concretizza nell’alleanza tra le generazioni; nel servizio a tutti specialmente ai più bisognosi, alle persone con disabilità, agli orfani; si concretizza nella solidarietà con i migranti; si concretizza nella paziente arte di educare che vede ogni giovane come soggetto degno di tutto l’amore familiare; si concretizza nel diritto alla vita del nascituro che ancora non ha voce; si concretizza in condizioni di vita degne per gli anziani».

L’incoraggiamento
Infine l’incoraggiamento «a sviluppare con creatività nuovi metodi e risorse» per essere sia nell’ambito ecclesiale sia in quello civile «sostegno alle nuove generazioni», accompagnamento e guida «nel cammino di ogni giorno».

(Da Radio Vaticana)

1 Giugno 2017 | 13:31
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