Francesco alla Reuters: «Non si separano i bambini migranti dai genitori»

Papa Bergoglio in un’intervista concessa all’agezia Reuters ha affrontato una serie di temi e dossier caldi: il provvedimento di Trump di separare i bambini dei migranti dalle mamme rinchiudendoli in campi, i negoziati del Vaticano con la Cina per la nomina dei vescovi, lo scandalo abusi in Cile e la nave Aquarius. Riguardo al fatto di potersi dimettere per ragioni di salute con accadde con Benedetto XVI, Bergoglio ha detto di avere i suoi dolori sciatalgici alle gambe ma che «in questo momento, non ce l’ho neanche in mente».

Migranti dal Messico agli Usa: «immorale» separare i bambini dai genitori

Il Papa ha detto di di condividere le dichiarazioni dei vescovi statunitensi che si sono detti contrari alla decisione presa dall’amministrazione Trump definendo la separazione forzata dei bambini dai genitori (come sta accadendo in questo ore con i migranti al confine tra Stati Uniti e Messico)  «immorale».

Cina: verso un’intesa con Pechino sulla nomina dei vescovi 

Nella stessa intervista Bergoglio ha espresso un atteggiamento fiducioso sul procedere dei negoziati che potrebbero portare ad un accordo sulla nomina dei vescovi in Cina. Francesco ha parlato anche dello scandalo degli abusi sui minori in Cile. Il Papa che recentemente ha accettato le dimissioni di 3 vescovi cileni, ha dichiarato che potrebbe rendere operative le dimissioni di altri presuli del Paese.

Il caso Aquarius

Riguardo alla nave con a bordo 629 migranti costretta a sbarcare in Spagna dopo che il governo italiano le aveva negato l’accesso ai porti, Bergoglio, rispondendo a una domanda sulle decisioni assunte del ministro italiano dell’Interno Matteo Salvini, ha detto: «Credo che non si debba respingere la gente che arriva, si devono ricevere, aiutare e sistemare, accompagnare e poi vedere dove metterli, ma in tutta l’Europa».

Altre nomine di donne in Vaticano, ma «no» al sacerdozio femminile

Il Papa si è detto favorevole alla nomina di altre donne negli uffici in Vaticnao, oltre a quelle da lui già nominate in questi anni, «perché le donne sono più capaci di risolvere i conflitti, anche se non ciò non deve portare al maschilismo in gonna», ha dichiarato. Riguardo a rivendicazioni relative al sacerdozio femminile, Bergoglio ha ricordato ancora il «no» pronunciato in materia da San Giovanni Paolo II, che -secondo l’attuale Pontefice- ha chiuso la questione.

(agenzie/red)

20 Giugno 2018 | 16:00
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