Fahr ricorda la monaca scrittrice

Il Convento delle benedettine di Fahr, di cui abbiamo intervistato di recente la madre Priora Irene, il 23 aprile scorso ha ricordato Silja Walter a 100 anni dalla nascita. La religiosa è stata infatti una grande figura della letteratura e della poesia spirituale in ambito soprattutto germanofono.

Silja Walter, deceduta nel 2011 a 91 anni, ha ricevuto molteplici distinzioni letterarie: dal premio letterario della Città di Zurigo, al premio artistico di Soletta e il premio della Fondazione Schiller.  Dal 1940 ha redatto 60 pubblicazioni, tra pièce di teatro, racconti, romanzi o testi teologici, che parlano in particolare della vita conventuale e della ricerca di Dio.

Il suo libro A la recherche d’une île (Eine Insel finden, 1984) è stato un best seller nei Paesi germanofoni. L’opera è basata su una conversazione radiofonica con suo fratello Otto F. Walter, anche scrittore molto conosciuto. Il suo libro Der Wolkenbaum (l’arbre dans les nuages, 1992), che racconta la storia della famiglia Walter ha conosciuto un successo ancora più importante. Inoltre, nel 2009 ha pubblicato un’autobiografia intitolata Das dreifarbene Meer (La mer aux trois couleurs).»

«Ha consacrato la sua vita intera alla ricerca di Colui che è all’origine di tutte le cose. Con il suo linguaggio unico, ha saputo guidare molte persone in questa ricerca», aveva scritto a suo tempo padre Martin Werlen, allora Abate di Einsiedeln, in seguito alla sua morte.

Il convento di Fahr, situato in una enclave all’interno del Canton Zurigo, ha ricordato lo scorso 23 febbraio i cento anni dalla sua nascita in modo molto originale, invitando a tutte le persone battezzate con lo stesso nome della suora,  «Silja», a partecipare. Hanno risposto in 19, alcune di loro dichiarando di essere state battezzate così dai genitori proprio per ammirazione verso la monaca di Fahr.  La commemorazione si è conclusa con una veglia.

Silja Walter era nata a Rickenbach, nei pressi di Olten (SO), il 23 aprile1919, in una famiglia con una forte vocazione letteraria. Suo padre, Otto Walter, consigliere nazionale, fu il fondatore delle edizioni che prendono il suo nome. Dopo cinque anni di studi all’università di Friborgo, Silja dovette interrompere i suoi corsi a causa di una grave malattia polmonare. La sua prima raccolta poetica, intitolata sobriamente  Die ersten Gedichte (mes premiers poèmes) fu pubblicata nel 1944. Sarà proprio come scrittrice già abbastanza conosciuta che, nel 1948, entrerà nel convento di Fahr per restarvi tutta la vita.

(Cath.ch/red)

27 Aprile 2019 | 14:57
Tempo di lettura: ca. 1 min.
fahr (2), letteratura (13)
Condividere questo articolo!