Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose.
Internazionale

Enzo Bianchi deve lasciare la comunità di Bose

Il Vaticano ha stabilito che Enzo Bianchi deve lasciare la Comunità monastica di Bose, che lui stesso ha fondato nel 1965.  La decisione della Santa Sede è stata presa dopo un’ispezione di tre inviati del Papa, durante la quale sarebbero emersi «gravi problemi» per quanto riguarda «l’esercizio dell’autorità». Bianchi – e con lui due confratelli e una consorella –  è invitato a lasciare la sua dimora perché non avrebbe ceduto concretamente la gestione del monastero, dopo le dimissioni da priore del 2017. Perciò, inevitabilmente, sarebbero esplose tensioni e divergenze con il successore, fratel Luciano Manicardi, e con altri monaci.

I motivi della decisione riguarderebbero quindi «una situazione tesa e problematica nella nostra Comunità per quanto riguarda l’esercizio dell’autorità del fondatore», come indica un comunicato della Comunità di Bose.

In aggiornamento alla notizia : si cerca ancora il dialogo dopo l’allontanamento di Bianchi

(agenzie/red)

Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose.
27 Maggio 2020 | 09:43
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