Emmanuel, don Albanesi:» Il vuoto cosmico di valori genera violenza»

Violenza senza valori

«Sta salendo una irrazionalità che è violenta, aggressiva, contro i diversi, soprattutto contro i migranti, senza motivo e senza alcuna giustificazione». «E’ un fenomeno, commenta don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità Capodarco di Fermo e della Fondazione ‘Caritas in Veritate’, per la verità sottovalutato perché riguarda solo piccoli gruppi, ma piccoli gruppi, a mio parere, molto pericolosi». «Più che un sentimento razzista è un sentimento che si mescola con forme di intolleranza, superbia, alterigia di una certa gravità. E’ pericoloso perché cammina sottotraccia, praticamente».

Disagio o vuoto giovanile?

«Più che un disagio è un vuoto! Sono ragazzi, prosegue don Vinicio Albanesi a Radio Vaticana Italia, abituati con i social, con gli sballi, con le feste, con tutta una serie di elementi che in realtà non racchiudono nulla e, quindi, questa energia giovanile è incontrollata e spesso prevale questa dimensione, che è avversa al debole, al fragile, vicina al bullismo, all’arroganza, a forme che sono pericolose soprattutto perché non hanno contenuti: non ce l’hanno con la religione, con la cultura, con la politica. No. E’ un’esplosione di violenza e basta».

Siamo al vuoto cosmico?

Cosmico, sì. Gli stessi genitori sono in difficoltà. Gli insegnanti sono in difficoltà. E’ un fenomeno che sta crescendo e preoccupando. Se riusciamo a dare ai giovani un ideale alto, allora tutto questo si riesce a canalizzare in forme positive. Perché i ragazzi, in sé, sono generosi e la loro generosità va incanalata verso ideali giusti» «Ieri sera mercoledì sera, ndr), c’è stata a Fermo una veglia con molta partecipazione, soprattutto di ragazzi. Questo ci ha dato un po’ di conforto, di speranza. Perché non è vero che sono tutti così. Ci sono delle parti positive anche nei nostri giovani».

Ministro Alfano a Fermo.

«Le Istituzioni, prosegue don Albanesi, come spesso avviene, ritardano. Cioè non capiscono i primi sintomi. Rischiano, poi, di mettere delle pezze quando la storia è già passata. Al Ministro Alfano dico: attenzione. Le cose vanno fatte bene, a tempo debito, senza aspettare che ci sia il morto». «Quello che è successo a Fermo, conclude il presidente della Comunità di Capodarco, è un fatto significativo perché arriva da una provincia tranquilla che non ha mai avuto episodi né di violenza, né di sangue». «E’ quindi un segnale. Questo mi sento di dire».
12:28

(Da Radio Vaticana)

8 Luglio 2016 | 09:39
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