Ecuador: Parlamento dice no alla legalizzazione dell’aborto

L’aborto in Ecuador non sarà legale. Lo ha deciso l’Assemblea Nazionale del Paese, espressione del Parlamento unicamerale. Decisive le 7 assenze e le altrettante astensioni che hanno fermato a quota 65 i voti favorevoli alla depenalizzazione, mentre la maggioranza richiedeva i sì di almeno 71 parlamentari. Sono stati 59 i voti contrari.

La soddisfazione della Chiesa

«Siamo molto contenti per l’esito della votazione, ma anche coscienti che il lavoro continua, soprattutto a livello educativo, culturale, nell’aiuto alle mamme». Questo il commento rilasciato al Sir da monsignor José Alfredo Espinoza Mateus, arcivescovo di Quito e primate dell’Ecuador, che sottolinea come la proposta di legge fosse incostituzionale. «Nel dibattito di questi giorni – aggiunge monsignor Espinoza – si diceva che l’aborto sarebbe stato consentito solo in caso di violenza sulla madre, ma non era vero, c’erano molte altre possibili cause per consentire la sua legalizzazione». Una soddisfazione che deriva anche dall’incertezza dell’esito del voto alla vigilia dell’espressione del Parlamento. Il presidente della Commissione Giustizia dell’Assemblea nazionale, Ximena Peña, aveva infatti detto che erano almeno 75 i parlamentari favorevoli alla depenalizzazione dell’aborto.

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19 Settembre 2019 | 12:14
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