Da sinistra: Il ticenese Mauro Lepori, abate generale dei Cistercensi  e l'economista prof. Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia della Scienze Sociali (foto catt.ch)
Ticino e Grigionitaliano

Economia civile e nuove sfide ambientali

di Markus Krienke

«Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli»: questa frase di Martin Luther King riassume bene l’intenzione dell’economia civile. Già da molto prima della crisi finanziaria del 2007/2008, con questo concetto Stefano Zamagni ha denunciato delle disfunzionalità del paradigma capitalistico per il fatto di ridurre l’economia soltanto agli aspetti dello scambio e del profitto, ripensando il mercato invece secondo i principi della reciprocità, della relazionalità e della gratuità. Se si considera l’uomo innanzitutto come fratello dell’altro, invece di ridurlo a concorrente, si otterrebbe un’economia forse meno forte sull’immediato, ma più sostenibile in prospettiva futura. In questo senso, già la crisi finanziaria fu interpretato da Zamagni come crisi «entropica» in quanto a differenza di crisi «dialettiche» non era una di quelle che avrebbero contribuito ad un miglioramento del sistema economico: ciò che è successo nel decennio successivo, è stato soltanto una preoccupante «rapidizzazione» dell’economia capitalistica, come si esprime Papa Francesco nella Laudato si’ del 2015, ma non un miglioramento qualitativo dei processi economici. Con l’attuale crisi del Covid, invece, l’esigenza e urgenza di ripensare la sostenibilità sociale ed ambientale dell’economia sta di fronte agli occhi di tutti. Con Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, cerchiamo di capire perché il modello dell’Economia civile sarebbe una risposta proprio a questa sfida, e indaghiamo sulle possibilità e le dimensioni di un tale cambiamento il lunedì 1° giugno alle ore 17 al link «zoom» https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_b77n37pSQ3SdeJhtIDnIlw. La serata viene proposta dall’Osservatore Democratico di Massagno in collaborazione con la Cattedra Rosmini della Facoltà di Teologia di Lugano e numerosi altri partner ticinesi (Associazione biblica della Svizzera Italiana, ACLI Ticino, Alliance Sud, Caritas Ticino, Azione Cattolica, L’Incontro Mendrisio, OCST, Sacrificio Quaresimale, UCIT, Lepontia Cantonale, L’Osservatore).

Da sinistra: Il ticenese Mauro Lepori, abate generale dei Cistercensi e l'economista prof. Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia della Scienze Sociali (foto catt.ch)
29 Maggio 2020 | 11:00
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