Don Feliciani celebra ogni domenica la messa in diretta sul 
canale youtube della parrocchia.
Ticino e Grigionitaliano

Diocesi: le parrocchie si preparano a celebrare la Settimana Santa

Per il secondo anno consecutivo sarà una Pasqua diversa: senza processioni, senza celebrazioni affollate, né vie Crucis per le vie delle città. Eppure rimane il desiderio di incontrare Gesù Risorto, anche e soprattutto in questo tempo così faticoso e così pieno di incognite. Le limitazioni sono ormai note, con le funzioni limitate alla presenza di cinquanta persone; per gli altri che non trovano posto in chiesa c’è spesso la proposta di seguire in streaming la liturgia. In particolare, nella Settimana Santa la diocesi raccomanda di seguire alla RSI le funzioni presiedute dal vescovo di Lugano.

Abbiamo provato a chiedere a due parroci come stanno vivendo questo periodo dell’anno liturgico così importante: «Come tutta la società, anche noi siamo in attesa di uscire da un tunnel che sembra non avere fine – ci confida don Aldo Aliverti, parroco della Cattedrale di Lugano. Siamo ancora molto limitati e attendiamo con trepidazione di scorgere la luce che ci farà uscire da questa difficile situazione. Non è semplice sentirci vicino alla gente: nelle case anziani ci sono parecchie limitazioni e anche la benedizione delle case è sospesa. Si continua con incontri, riunioni, catechesi in modalità online: faccio un po’ fatica ma al momento è l’unica modalità possibile, insieme al telefono, che mi fa sentire vicino alle persone». In parrocchia, le confessioni sono regolari e vengono svolte in totale sicurezza. In Quaresima, inoltre, è stata avviata nuovamente l’esperienza dei centri di ascolto via streaming. «Rispetto all’Avvento, i centri da 8 sono diventati 15. Molti infatti si sono lasciati coinvolgere in questa esperienza. Hanno vissuto davvero la Quaresima come un tempo favorevole per il rinnovamento del cuore, ascoltando quanto la Parola suscitava in loro». Per quanto riguarda le celebrazioni della Settimana Santa, come ogni anno, verranno celebrate dal vescovo: «Abbiamo pensato però di aggiungere delle funzioni dedicate in particolare alle famiglie e a chi non potrà partecipare alle funzioni del vescovo a causa delle limitazioni. Tali celebrazioni si terranno nella chiesa di S. Rocco il giovedì santo alle 20 e il venerdì santo alle 18».

Anche don Gianfranco Feliciani, arciprete di Chiasso, ci confida le fatiche di questo tempo, nel quale però riesce anche ad intravvedere qualche lato positivo. «Ci prepariamo a vivere una Pasqua molto limitata, come lo scorso Natale», racconta. «Come tutte le domeniche, trasmetteremo le celebrazioni in streaming: la gente si è ormai abituata tant’è che sono davvero tanti quelli che ci seguono, parrocchiani ma non solo. Questo ci solleva il cuore perché vediamo che la comunità è più grande di quei cinquanta amici che possono entrare in chiesa. Da alcuni mesi inoltre ho ripreso la celebrazione della messa nelle case anziani di Chiasso». Tanti ancora però gli aspetti che al momento rimangono sospesi: come le confessioni o la processione degli ulivi. «Domenica porteremo gli ulivi benedetti in oratorio così che durante la Settimana Santa coloro che lo desiderano potranno prenderli». «A mio avviso – riflette don Gianfranco – questa riduzione delle liturgie può aiutarci a riflettere sul fatto che prima vivevamo all’interno di un certo «consumismo spirituale» in cui venivano offerte troppe occasioni alle persone. Adesso stiamo recuperando un desiderio buono e credo che il Signore ci stia parlando anche in questo tempo».

Silvia Guggiari

Don Feliciani celebra ogni domenica la messa in diretta sul canale youtube della parrocchia.
30 Marzo 2021 | 07:24
Tempo di lettura: ca. 2 min.
diocesi (196), pasqua (81), settimana santa (24)
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