Dio si è «vendicato» della morte/catt.ch/gdp

Nel mondo ebraico antico, c’era una persona che interveniva a favore dei suoi familiari, quando essi avevano subito un’ingiustizia, oppure erano stati feriti o uccisi. Nel caso di omicidio, ad esempio, il congiunto più vicino doveva «vendicare» il sangue del parente morto, assicurare la discendenza alla moglie e riscattare i suoi beni. Si trattava del «go’el». Anche il libro Giobbe si serve di questo termine per parlare di Dio che interverrà a suo favore. Giobbe è oramai ridotto a pelle e ossa. Sente vicina la sua fine e invoca il suo «redentore» o «vendicatore» che lo difenderà prima della morte. Lo vedrà lui stesso. «Io so che il mio vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere» (Gb. 19,25).

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2 Novembre 2017 | 18:00
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