Celebrazione ecumenica in occasione del 20mo della Comunità di lavoro delle chiese cristiane nel Ticino nel 2020
Ticino e Grigionitaliano

Dalle Chiese cristiane in Ticino spunti per contribuire alla sinodalità

Come Comunità di Lavoro delle Chiese Cristiane in Ticino (CLCCT) abbiamo affrontato una riflessione sul settimo nucleo tematico delle domande proposte da Roma, quello che riguarda l’ecumenismo. Ci siamo chiesti quali rapporti intratteniamo con i fratelli e le sorelle delle altre Confessioni cristiane.

La CLCCT è stata ufficialmente costituita il 23 gennaio 2000 nella cattedrale di Lugano. Oggi ne sono membri le Chiese: anglicana, cattolica cristiana, cattolica romana, copta ortodossa, eritrea copta ortodossa, evangelica battista, evangelica riformata, ortodossa e siro-ortodossa. I rapporti tra di esse sono buoni. Durante la Settimana Mondiale di Preghiera per l’Unità dei Cristiani in tutto il Ticino si propongono culti ecumenici (Locarno, Lugano, Bellinzona e Chiasso). Gli altri incontri tra le Chiese sono diversi e riguardano vari ambiti: lo studio della Bibbia (Lugano), il confronto biblico in Val Capriasca con incontri quasi settimanali anche di carattere sociale e culturale, la Giornata Mondiale di Preghiera, il primo venerdì di marzo (fondata dalle donne americane), la preghiera proposta dal gruppo ecumenico giovanile Taizé-Ticino, gli studi biblici nel Malcantone.

In tempi liturgicamente forti – Avvento e Quaresima – si prevedono incontri settimanali brevi di preghiera intitolati Preghiera, Musica e Silenzio; anche il Festival del Cinema a Locarno, in agosto, offre un culto aperto a tutti. Non dimentichiamo poi la Festa federale di Ringraziamento di metà settembre con una celebrazione ecumenica. Nel corso del 2020 c’è pure stato un incontro tematico sull’ospitalità eucaristica con l’intervento di un teologo cattolico e voci riformate. Ci sono poi anche dei momenti informali durante l’anno e degli incontri a Chiasso con il pastore ed il parroco cattolico.

In ambito culturale e sociale si propongono giornate di aggregazione e uscite (Taizé, la visita alla Casa delle religioni a Berna, la comunità di Bose, i monasteri, …), scambi collaborativi e di fiducia reciproca. In Ticino, l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana propone corsi e momenti formativi biblici ecumenici. Per le celebrazioni religiose della comunità del Sopraceneri dei fratelli serbo ortodossi, la parrocchia di Bellinzona ha messo a disposizione per diversi anni la chiesa della Madonna della Neve e da due anni anche la chiesa di San Giovanni. Le due comunità dialogano e collaborano intensamente.

Se non è facile fare un bilancio dei frutti raccolti fino ad oggi, certamente abbiamo osservato che conoscendoci meglio, aumenta la stima reciproca ed il rispetto per i cammini di fede delle Chiese a cui apparteniamo. Certo, non mancano le difficoltà. Ad esempio c’è ancora carenza di occasioni puntuali di formazione, l’interesse al dialogo ecumenico in generale è sfumato (ogni Chiesa, infatti, è concentrata sul proprio calendario e sulle proprie attività). La Chiesa Cattolica in Ticino che è in maggioranza nella nostra regione, dovrebbe fungere da traino per le proposte di cammino ecumenico ma talvolta anche come cattolici ecumenisti ci sentiamo «tollerati» dai fratelli e dalle sorelle della nostra stessa Chiesa e questo causa anche un certo disagio (temi come i matrimoni misti e l’educazione religiosa dei figli, estrazione di padrini e madrine, l’ospitalità eucaristica, …). Quali vie nuove proporre? Forse cercare di camminare di più insieme, formarsi maggiormente, incontrarsi fra parrocchie e in parrocchia per affrontare la tematica del rapporto con le altre Chiese o la prassi per i matrimoni misti. L’auspicio è che diventino incontri ordinari, costanti nel tempo.

Rolando Leo, membro cattolico della CLCCT

Celebrazione ecumenica in occasione del 20mo della Comunità di lavoro delle chiese cristiane nel Ticino nel 2020
21 Gennaio 2022 | 06:16
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