Televisione

Da Lourdes uno sguardo alla nuova stagione di Strada Regina

«Che cosa laverebbe via dalla sua vita, se potesse?» – Un attimo di imbarazzo, poi quasi sempre una risposta diplomatica. Qualcuno invece osa. In tanti anni da pellegrino, per la prima volta sono qui «solo» come giornalista, per imbastire il primo servizio della nuova stagione di «Strada Regina», il settimanale cattolico della RSI, il sabato alle 18.35, LA1. Vi aspettiamo quindi il prossimo 7 settembre ma Lourdes sarà un trampolino di lancio per parlare di altro: non la cronaca di un pellegrinaggio, e nemmeno le impressioni dei protagonisti. Vedremo piuttosto i riflessi dei simboli di Lourdes nella vita di pellegrini e turisti fermati a caso, sottoposti alla raffica delle mie domande «scomode». E nello stesso tempo parleranno i malati al seguito del pellegrinaggio della Svizzera italiana, attualmente in corso.

Lourdes attraverso gli occhi dei malati

Vedremo infatti Lourdes con i loro occhi, a partire dal viaggio con il nuovo sistema dei pullman gran turismo, adattati per carrozzine ecc., che per la seconda volta sono il loro mezzo di trasporto dal Ticino ai Pirenei.
Tante lingue diverse, tanti colori, nazionalità, situazioni, condizioni di salute. Mi sono detto che questo tesoro tipico e incredibilmente ignorato di Lourdes andava sfruttato. Quindi ogni giorno vinco la timidezza, metto una bella faccia di tolla e blocco gente in strada a caso. In mano c’è il microfonone con il logo RSI, che chiarisce subito la situazione: siamo in televisione. E incontri di tutto: l’ex alcolista convertito, la famigliola non credente, il prete africano che non diresti, il rom che ti confessa: «Quello che fa soffrire molti oggi? È come la gente ti guarda».
Ecco, solo un assaggio. Il distillato di questi giorni di «vendemmia» va in onda, come detto, sabato 7 settembre. Con le immagini di Andrea Pellerani

22 Agosto 2019 | 17:30
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