Diocesi

Da Genova ad Haiti: si viaggia verso il futuro

Quindici quintali di materiale per Haiti provenienti dal Ticino, eppure a vederli stipati nel container rosso che attende di mettersi in marcia dal porto di Genova verso l’isola caraibica sembrano quasi scomparire. Non scompaiono però la tenacia e l’impegno con cui tante persone hanno contribuito alla raccolta di materiale scolastico e di igiene che sono stati immagazzinati a Faido e a Lugano al centro san Giuseppe. A novembre dello scorso anno si era iniziata quasi in sordina la raccolta di materiale destinata alle scuole e alle due prigioni di Anse à Veau e Miragoâne che sono inserite nel progetto missionario diocesano gestito dalla Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana. A fine dicembre il materiale arrivato nei due punti di raccolta continuava a moltiplicarsi, così la raccolta è stata prolungata fino a fine gennaio. Tanti singoli e due parrocchie hanno raccolto e portato materiale. Poi la lunga attesa per poter portare il carico a Genova. La nave Sealand Illinois viaggerà così alla volta di Haiti nei prossimi giorni. La Chiesa haitiana scrive un grande grazie alla Chiesa di Lugano per il suo impegno fraterno, per i missionari inviati e per il cammino fatto assieme. Padre Yves Voltaire, responsabile del progetto ad Anse à veau Miragoane ha commentato così l’invio del container: «Non sempre troviamo come diocesi haitiana i momenti indicati per dire grazie, ma ci teniamo a far sapere che siamo molto riconoscenti e preghiamo nelle comunità per i bisogni della vostra Chiesa. Abbiamo molto apprezzato anche il gesto di solidarietà e preghiera in favore della pace nel paese.» Ma la Chiesa a Lugano non sta con le mani in mano e già pensa al futuro: a chi darà il ricambio ai cooperanti e anche ad un altro container con materiali diversi. Affaire à suivre.

14 Marzo 2019 | 14:02
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