Coronavirus, nessuna misura restrittiva in Ticino, alcuni casi sotto osservazione

Il parere del medico cantonale

«Ad oggi non c’è nessun caso di coronavirus in Ticino, né in Svizzera. Ma è inevitabile che ci sarà: il virus circola anche in Europa e prima o poi arriverà anche da noi. Ma siamo pronti». Parola del medico cantonale Giorgio Merlani, che ha fornito alcuni chiarimenti sulla situazione nel nostro Cantone dopo i casi di contagio in Lombardia e in tutto il nord Italia. «Ci sono già alcuni casi sospetti», ha però ammesso Merlani, senza fornire ulteriori indicazioni, durante la Conferenza stampa di oggi. «Su questi casi si stanno facendo delle verifiche puntuali». «La nostra raccomandazione alla popolazione – ha proseguito – è non farsi prendere dal panico: non sollecitare i medici, né sovraccaricare le strutture sanitarie senza motivo».

Giorgio Merlani annuncia anche l’importante novità: nei prossimi giorni sarà possibile effettuare i test anche in Ticino, senza dover spedire i campioni a Ginevra. Il medico cantonale ha inoltre spiegato che da domani verranno introdotte nuove misure anche nell’Ente ospedaliero cantonale e in altre strutture e, in previsione di un’eventuale aumentata necessità di letti, si stanno approntando interventi anche in questo senso.

La hotline

Dopo l’incremento dei casi in Nord Italia, in accordo con le autorità federali, si è potenziata anche l’hotline per poter gestire tutte le chiamate provenienti dalla Svizzera italiana. Chi avesse dubbi e domande è invitato a rivolgersi all’hotline messa a disposizione a livello federale chiamando lo 058 463 00 00 (qua i dati sul tasso di mortalità per età su oltre 70 mila casi). Inoltre, per aggiornamenti minuto per minuto, è costantemente disponibile la pagina web dell’Ufficio federale della santità pubblica.

Il Consiglio di Stato

Durante la conferenza stampa di oggi, la voce anche al Consiglio di Stato. «Siamo pronti ai primi casi che potrebbero presentarsi, e restiamo in continuo contatto con le autorità federali e dei paesi vicini, in particolare con quelle italiane», ha affermato Christian Vitta, presidente del Gran Consiglio, durante la conferenza stampa sul coronavirus indetta dal Governo ticinese.

Fonte: Corriere del Ticino/RSI/red

24 Febbraio 2020 | 18:32
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