Coronavirus: cambiamento nelle disposizioni. Ammesso il canto nelle celebrazioni religiose
La Curia di Lugano comunica che, in seguito a un aggiornamento delle disposizioni federali relative alla pandemia di Covid-19 pubblicato martedì, a partire da subito viene nuovamente «ammesso il canto da parte dell’assemblea dei fedeli durante le cerimonie religiose, purché svolto con la mascherina e con una distanza di 1,5 metri tra i fedeli» (a eccezione dei nuclei familiari). Permane, invece, «il divieto di esecuzione davanti a un pubblico per i cori professionali e a fortiori anche per i cori amatoriali».
Le celebrazioni all’aperto sono ammesse con «non più di 100 persone con 1/3 della capienza».
Rimangono invariati:
a) la disposizione relativa al numero massimo di partecipanti alle celebrazioni che si svolgono all’interno (50 persone, esclusi i celebranti e concelebranti, accoliti, lettori, cantori, sacrestani, organisti, ministranti, chierichetti, ecc.);
b) l’obbligo della mascherina facciale che copra naso e bocca e ogni misura di protezione indicata nel Piano di protezione diocesano (https://www.diocesilugano.ch/piano-di-protezione-quadro-della-diocesi-di-lugano/), in particolare il distanziamento tra le persone (1,5 m);
c) le disposizioni liturgiche indicate nel Piano di protezione diocesano.
Sono riservati, ovviamente, eventuali inasprimenti o allentamenti decisi dalla competente Autorità a dipendenza dell’evoluzione della pandemia.