Corea del Sud: «Il nuovo presidente operi per la pace»

«Nell’ultimo anno abbiamo passato i tempi difficili dell’impeachment e delle elezioni presidenziali anticipate. Ora il popolo coreano ha eletto un nuovo presidente. Abbiamo bisogno di un leader che percorra la strada della vera pace e giustizia, valorizzando tali principi anche nei momenti di confronto. Preghiamo perché il nuovo presidente diventi un grande leader che porti a compimento la pace nella penisola coreana e lo sviluppo del popolo coreano, radicando profondamente la democrazia nella nostra terra»: con queste parole, diffuse oggi, 10 maggio, e inviate all’Agenzia Fides, l’Arcivescovo Kim Hee-jung, Presidente della Conferenza Episcopale della Corea ha espresso le congratulazioni ufficiali della Chiesa coreana a Moon Jae-in , uomo politico cattolico, del Partito democratico, eletto 19° presidente della Repubblica di Corea. Nelle elezioni anticipate tenutesi ieri, 9 maggio, dopo la vicenda che ha portato alla destituzione dell’ex presidente Park, Moon Jae-in ha ottenuto il 41,1 % dei consensi.

Il messaggio dei vescovi al nuovo presidente, che oggi ha giurato e si è ufficialmente insediato, aggiunge: «Auguriamo che egli guidi la nazione secondo lo spirito della costituzione: una nazione in cui anche i deboli nella società possono godere la dignità umana; una nazione in cui tutti possono esprimere la loro opinione apertamente senza limitazioni della libertà di pensiero e di coscienza; una nazione in cui si sviluppano le regioni secondo i principi di uguaglianza ed equilibrio; una nazione in cui le persone possono partecipare alle cariche dello stato senza discriminazione regionale». Inoltre, proseguono i vescovi, «auspichiamo che il presidente presenti la sua visione e la filosofia di governo operando per la coesistenza tra la Corea del Sud e del Nord, lavorando per la pace del popolo coreano e per una riconciliazione tra le due Coree».

La Conferenza episcopale augura al presidente Moon di agire come «servitore del popolo, cosicchè in tutti i cittadini si rafforzi il senso di unità nazionale e si avvicini il giorno in cui ›scorrano il diritto e la giustizia come un torrente perenne’.

(Fides)

11 Maggio 2017 | 07:45
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