La sede della Facoltà di Teologia di Lugano nel campus USI.
Diocesi

Convegno per il dialogo interreligioso alla Facoltà di teologia di Lugano

Conoscere le religioni del mondo ed imparare a gestire i loro conflitti, vincere l’analfabetismo religioso, saper condurre un dialogo tra culture e religioni diverse: tutto questo insegna il Master in scienza filosofia e teologia delle religioni della Facoltà di Teologia di Lugano. Tra i prossimi progetti, il Convegno L’esperienza religiosa tra Oriente ed Occidente. Identità in dialogo, lunedì e martedì prossimi. Ne abbiamo parlato con il Direttore dell’Istituto Adriano Fabris:

Perché proprio ora un convegno simile?

Rete organizza ogni anno un Convegno sul dialogo interreligioso. L’anno scorso ci siamo incentrati sul rapporto ebraismo-cristianesimo, quest’anno vogliamo rendere il discorso più globale, dato anche il grande interesse che le religioni orientali ricoprono oggi. Ma il punto è un altro: vorremmo anzitutto che il dialogo interreligioso smettesse di essere eurocentrico, portando la cosiddetta prospettiva, per riprendere Papa Francesco, «dalla fine del mondo».

Come sono suddivisi i relatori? Come sono stati scelti?

Abbiamo un relatore giapponese dalla Nanzan University, punta di diamante nel dialogo con il buddismo. Altri relatori provengono invece dall’America Latina, in particolare dal Cile, dove si trova la miglior università del continente. Lo scopo è che essi ci illustrino come si vive alle loro latitudini il dialogo interreligioso, senza dimenticare un’altra grande questione: quella dei numerosi migranti che attraversano quotidianamente, in condizioni spaventose, la cordigliera delle Ande, mettendo la popolazione a confronto con «l’altro» ma in modo diverso. Li ho visti con i miei occhi. Come gestire questo problema? Discuteremo anche di questo. Naturalmente senza dimenticare il dialogo interreligioso in Europa: per questo avremo il prof. William Carrol da Oxford.

[Qui il programma completo: rete]

Perché, dunque, partecipare al Convegno? 

Perché può essere un’esperienza inedita, una finestra su mondi che non conosciamo bene, come il dossier cinese. In particolare, da una parte vorremmo riflettere sulle ultime svolte del dialogo interreligioso, dall’altra renderci conto che il dialogo è una realtà mondiale, non solo europea; si gioca tutto a livello globale. Offriamo la possibilità di questa riflessione a tutti: il convegno è gratuito e per ogni relazione in inglese ci sarà la traduzione simultanea.

Cos’è importante per un buon dialogo interreligioso?

È importante rendersi conto di ciò che abbiamo in comune, ovvero l’esperienza religiosa, che ci coinvolge con un Altro, con la trascendenza. E questo contatto ci libera, ci salva dal male. Le religioni devono essere vissute tutte come liberazione dal male. Gli uomini devono mettersi in dialogo con la consapevolezza di questo terreno comune condiviso.

L’appuntamento dunque, è per lunedì 27 e martedì 28 nell’Aula multiuso della Facoltà di Teologia, a partire dalle 9:30.

La sede della Facoltà di Teologia di Lugano nel campus USI.
24 Agosto 2018 | 12:00
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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