Chiesa

Conferenza episcopale pakistana: Giustizia e pace: le elezioni siano «libere, giuste e inclusive» delle minoranze

Le imminenti elezioni pakistane, che si svolgeranno il 25 luglio, siano «libere e giuste». È l’augurio rivolto dalla Commissione nazionale Giustizia e pace (Ncjp) della Conferenza episcopale pakistana, con un documento diffuso alla vigilia della tornata elettorale. In un Paese sconvolto dai numerosi attentati ai seggi avvenuti nelle ultime settimane, l’organismo cattolico sottolinea che per essere «libere e giuste», in quanto espressione della volontà dell’elettorato, esse devono prevedere la partecipazione di ogni comunità. «Il disaccordo religioso – ribadisce – non può giustificare la negazione del diritto di tutti a votare».

I cattolici esprimono apprezzamento per le elezioni, «l’aspetto centrale di una democrazia». Per questo, aggiungono, «tutte le persone che ne hanno facoltà, devono essere registrate e devono poter votare». La Commissione «apprezza e si congratula con il governo che è giunto a naturale scadenza del mandato e ora un nuovo esecutivo si appresta a prendere il potere».

La dichiarazione congiunta è a firma del presidente mons. Joseph Arshad, del direttore nazionale p. Emmanuel Yousaf (Mani) e del direttore esecutivo Cecil Shane Chaudhry. Insieme essi chiedono che «le elezioni siano trasparenti, che ogni passo del processo elettorale possa essere compreso con facilità e scrutini pubblici per tutte le parti interessate (votanti, partiti politici, osservatori esterni). Inoltre tutti i risultati devono essere verificati in maniera indipendente».

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24 Luglio 2018 | 06:25
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elezioni (21), Pakistan (44)
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