Comunione nei matrimoni interconfessionali: il Papa chiede approfondimenti

Sulla possibilità di ricevere la comunione per il coniuge protestante di un fedele cattolico, Papa Francesco frena. Il documento pastorale approvato a maggioranza dalla Conferenza episcopale tedesca, e contestato da sette vescovi della Germania (tra i quali il cardinale Rainher Maria Woelki), «non è maturo per essere pubblicato» ed è opportuno invece «lasciare al vescovo diocesano il giudizio sull’esistenza di una «grave necessità incombenteˮ» che giustifichi l’accesso alla comunione, come peraltro è stato fatto finora. È quanto si legge in una lettera del prefetto (e neo-cardinale) della Congregazione per la dottrina della fede, Luis Ladaria Ferrer, indirizzata al cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca. La missiva, mandata in copia allo stesso Woelki e ad altri dei vescovi coinvolti, è stata pubblicata in traduzione italiana sul blog di Sandro Magister.

Decide il vescovo

Ai sette presuli che in sede di plenaria non avevano espresso parere favorevole – e che avevano messo per iscritto le loro perplessità in una lettera al Papa Francesco – il Pontefice stesso ha concesso lo scorso 3 maggio di poter portare la propria opinione a confronto con i vertici della Congregazione per la Dottrina della Fede e dei dicasteri per l’Unità dei Cristiani e per i Testi Legislativi. Dunque, dopo la lettera del prefetto della Dottrina della Fede e in attesa di ulteriori approfondimenti che verranno dedicati al tema, al vescovo diocesano resta la responsabilità di valutare i casi segnalati e di disporre di conseguenza.

Agenzie/red

5 Giugno 2018 | 06:20
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