Cinque «martiri» secondo la Laudato Si'

Sono passate alcune ore dalla Giornata mondiale del creato, l’iniziativa annuale voluta da Francesco per la difesa di un’ecologia integrale. Una ricorrenza che rischia di passare come tante altre, nella distrazione generale, nonostante il significativo messaggio del Papa che l’ha accompagnata. Per mostrare la necessaria pertinenza del tema, ci viene in aiuto questo articolo di Mondo e Missione che ricorda i martiri a difesa dell’ambiente. Cristiani e uomini di buona volontà, ai quali, nella scia della Laudato si’, è stata tolta violentemente la vita per aver difeso il patrimonio comune di tutta l’umanità: il creato. Sono sacerdoti, laici e uomini di buona volontà uccisi cioè in nome di quello sguardo attento a tenere insieme l’uomo e il creato che papa Francesco ha suggerito nella sua enciclica del 2015. Quelle che proponiamo qui sotto sono cinque storie emblematiche, provenienti da contesti geografici tra loro diversi; cinque persone uccise tra la Giornata del Creato 2017 e quella di oggi. Ben tre di queste storie hanno a che fare direttamente proprio con il tema della salvaguardia dell’acqua, al centro della Giornata di quest’anno.

Leggi le loro storie