«Il Cile non è in guerra ma non ha pace»

«La pace che noi aspettiamo è quella pace che può guarire tante ferite qui in Cile: le ferite della società, dei minorenni che sono stati abusati; le ferite che scaturiscono da una scandalosa separazione tra ricchi e poveri; le ferite legate alla mancanza di opportunità per tante persone, come per esempio nell’ambito dell’educazione». Nell’intervista, p. Felipe Herrera – portavoce della Commissione nazionale della visita di papa Francesco in Cile – descrive la situazione del Paese latinoamericano che, dalla fine della dittatura di Pinochet, ha attraversato una serie di cambiamenti economici e culturali tali, da spaccare e indebolire il tessuto sociale.

La rabbia e l’impegno per la giustizia

«Oggi – spiega ancora p. Herrera – la società è arrabbiata: non solo nei confronti della Chiesa, ma nei riguardi di ciascuno. Noi abbiamo bisogno della pace – afferma – ma senza la giustizia quest’ultima non ci sarà. La pace è un dono che noi dobbiamo accogliere, e il modo migliore per farlo è lavorare per la giustizia. Questo è il messaggio che ci porta Papa Francesco».

Emanuela Campanile e Stefan Kempis (inviato a Santiago del Cile) – VaticanNews

16 Gennaio 2018 | 07:20
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