Caritas: Venezuela senza cibo né medicine

Si aggrava la crisi umanitaria in Venezuela, con l’aumento della povertà, la mancanza di cibo e medicine e allarmanti tassi di malnutrizione infantile. Secondo i dati forniti da Caritas Venezuela, il 54 per cento dei bambini hanno deficit nutrizionali, tra i piccoli al di sotto dei 5 anni la denutrizione acuta è pari al 3 per cento mentre quella moderata è all’8. I casi di diabete sono aumentati del 95 per cento, quelli di ipertensione del 92. È invece triplicato l’indice di mortalità subito dopo la nascita e 114.000 persone affette da Hiv o Aids non hanno accesso ai farmaci necessari. Nelle farmacie è disponibili solo il 38 per cento delle medicine di base.

Gli esperti della Caritas Venezuela si sono detti preoccupati «per il deterioramento della crisi umanitaria e il forte impatto che sta avendo su migliaia di uomini, donne e bambine».

Il Venezuela produce appena il 30 per cento degli alimenti necessari alla popolazione e l’inflazione aumenta a livelli esorbitanti. La carenza di medicinali ha portato poi a un aumento delle malattie croniche, della malaria e della difterite, perché non ci sono vaccini.

Caritas Venezuela ha avviato un programma per fornire cibo, acqua e cure mediche ai bambini di età inferiore ai 5 anni e ha lanciato un appello per raccogliere fondi. La Caritas denuncia inoltre che «migliaia di persone fuggono dalle violenze e dalla persecuzione attraversando la frontiera, soprattutto con la Colombia. Oltre 60.000 persone attraversano ogni giorno il confine». Molti, si aggiunge, «sono a rischio di tratta, sfruttamento sessuale o coinvolgimento nei gruppi armati».

Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr ) almeno 50.000 venezuelani hanno chiesto asilo politico all’estero.

News.va

23 Agosto 2017 | 18:00
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