Carceri senza carcerieri? È possibile/catt.ch/gdp

Se vi dicessero che ci sono carceri senza guardie, né armi, né barriere, dove le chiavi sono in mano agli stessi detenuti, chiamati «recuperandi», che autogestiscono la vita comune e partecipano a progetti di formazione professionale, come ci restereste? Increduli, ovviamente. Dove mai? E quando? Forse nelle «reductiones» dei gesuiti del ’600 (quelle del film Mission). O in un qualche romanzo di fantastoria. L’origine, in effetti è sudamericana, ma questa utopia si è realizzata per davvero e sta suscitando interesse in tutto il mondo. Tant’è vero che venerdì sera, all’Aula Magna dell’USI (ore 18.00), i responsabili del sistema carcerario ticinese si incontreranno per la prima volta a discuterne con i protagonisti di queste carceri rivoluzionarie (presenti il Ministro Gobbi e uno dei più alti funzionari del Dipartimento federale di Giustizia, Bernardo Stadelmann).

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21 Febbraio 2018 | 18:00
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