Canton Vaud: la Chiesa cattolica annuncia la sospensione delle celebrazioni pubbliche

Per cercare di arginare i contagi di coronavirus, la Chiesa cattolica del canton Vaud (ECVD) ha annunciato la sospensione delle messe pubbliche almeno fino al 30 novembre.

La decisione dell’ECVD fa parte delle nuove direttive annunciate il 4 novembre dal Consiglio degli Stati del Cantone nella lotta contro il diffondersi del coronavirus. Secondo tali decisioni, le celebrazioni religiose possono svolgersi solamente all’interno di un ambiente privato e sono comunque limitate alla presenza di cinque persone, celebrante incluso. Ove è possibile, le celebrazioni dei battesimi e dei matrimoni saranno rinviate – chiarisce il comunicato dell’ECVD.

Aperti i luoghi di culto

I funerali non sono soggetti al limite di cinque persone, ma dovranno comunque svolgersi nella stretta cerchia familiare: per rispettare tale procedura, le celebrazioni funebri non verranno annunciate pubblicamente, ma sarà la famiglia a decidere chi parteciperà alla funzione. Durante queste cerimonie è obbligatorio l’utilizzo della mascherina e dovrà essere garantito il mantenimento delle distanze. Il canto è ancora proibito.

I luoghi di culto potranno rimanere aperti per la preghiera personale. All’interno di essi, la mascherina è sempre obbligatoria e la distanza sanitaria (1,5 m) deve essere rispettata in ogni circostanza; inoltre verrà messo a disposizione dei fedeli il disinfettante all’entrata e all’uscita delle chiese.

Incoraggiata la preghiera personale

In questa particolare situazione, la Chiesa vaudese incoraggia fortemente a favorire la preghiera personale e la lettura della Parola di Dio: «Nonostante il disagio che queste misure possono generare, Dio rimane vicino e ci aiuta a stare vicino a persone sole, malate o stanche».

cath.ch/red

5 Novembre 2020 | 15:31
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