Cammino verso Santiago in Svizzera. Da Friborgo a Ginevra, la tappa finale

Eccoci di nuovo in partenza dalla bella città medievale di Fribourg per il nostro pellegrinaggio in Svizzera sul cammino di Santiago. Camminare nella città è piacevole, ma lo è ancor più trovarsi fra campi fioriti e spighe nei villaggi adiacenti. Si arriva presto al ponte di Sainte-Apolline che introduce al variegato paesaggio della Glâne che ci porterà fino a Romont. Sopra di noi rombano le forze aeree svizzere con evoluzioni da brivido per un prossimo spettacolo. Romont la si approccia dal basso ma si erge maestosa alla sinistra dei pellegrini. Fermata d’obbligo però, prima di salire in città, all’abbazia della Fille-Dieu, che dal XIII secolo ospita le monache cistercensi. Dopo una breve visita a Romont, il cammino prosegue ancora tra enormi campi e prati. In una zona residenziale incontriamo un vetraio che ha esposto, fuori dalla sua abitazione, una sua creazione che raffigura san Giacomo. Ci fa pensare il fatto che se ci incontrassimo fuori da questo sentiero forse non ci parleremmo nemmeno, invece il dialogo si crea immediatamente perché scopriamo di avere tanti passi nelle gambe in comune.

Il lago che accompagna gran parte del Cammino vodese e ginevrino rinfresca i passi.

Il confine tra il canton Friborgo e Vaud si supera su un sentiero in cresta ornato di girasoli. Si respira guardando i due versanti prima della discesa a Moudon, dove consigliamo la visita del tempio con il pregiato coro. Il panorama fino alla parte alta della città di Losanna è ancora costellato di spighe, prati, ponti e boschi, tra diversi saliscendi. A Losanna il cammino di Santiago conduce alla cattedrale Notre-Dame, dove, come in molte altre chiese, templi e luoghi pubblici, è possibile ricevere un timbro che attesta il passaggio nella città. Attraversata la città, si giunge a Vidy in un parco con rovine romane in riva al lago. Il cammino corre, da qui in poi, lungo il lago. Vale la pena fermarsi ad ammirare, o per una preghiera la chiesa romanica di Saint-Sulpice (oggi tempio protestante), uno dei più bei edifici romanici della Svizzera, fondato nell’XI secolo da alcuni monaci legati all’abbazia di Cluny. Si continua a camminare tra viuzze e quai vicini al lago fino ad arrivare a Morges, dove ad accogliere il pellegrino ci sono un imponente castello ed il tempio barocco.

Nel paesaggio delle prossime tappe, davvero suggestivo, il lago continua a fare da sfondo, o meglio cammina vicino al pellegrino per lunghi momenti. Meritano una visita anche il borgo e il tempio di Saint- Prex. Rolle si presenta con un altro castello, si respira aria di calma e bien vivre. Il cammino prosegue alternando tratti sul lago e cittadine più grandi, a piccoli villaggi immersi nella campagna vodese. Si passa anche dal celebre castello del XVIIIesimo secolo di Prangins, con il più grande orto storico della Svizzera. Dopo Nyon, si costeggia il muro di cinta del castello di Bossey, dove Papa Francesco è stato ospite nel giugno dello scorso anno.

Il percorso continua ad alternare tratti in campagna a zone residenziali. Nel canton Vaud sono quasi assenti le croci e le cappelle tipiche del canton Friborgo, ma il cammino continua ad essere ben segnalato e non mancano alcuni ristori per i pellegrini, offerti da diversi templi protestanti. A Versoix sentiamo che la fine del cammino in Svizzera si avvicina, mancano 17 chilometri alla città di Ginevra, che raggiungiamo passando ancora da villaggi dall’atmosfera francese. La città, trafficata ma ricca di bellezze e di vita, ci accoglie e ci indirizza verso la Cattedrale Saint-Pierre, dove prenderemo il penultimo timbro in Svizzera. Quanta gratitudine ci abita per questa impresa che giunge al termine in un paesaggio davvero mozzafiato. Abbiamo riscoperto la bellezza del nostro Paese.

Appena fuori Ginevra, ci incamminiamo verso il confine in un paesaggio gradevole. Troviamo l’ultimo timbro al margine di una strada, protetto da un tettuccio. Un semplice, ma forte invito ad andare… ultreia!

Chiara Gerosa

27 Luglio 2019 | 14:06
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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