Il Cairo – Egitto, sarà più facile costruire chiese

Il parlamento egiziano ha approvato una legge che disciplina la costruzione di nuove chiese, semplificandola. In particolare, la legge prevede che i governatori delle province debbano rispondere entro quattro mesi a ogni richiesta di costruzione di nuovi luoghi di culto cristiani e che, in caso di rifiuto, debbano motivarlo. Inoltre, le chiese esistenti costruite senza permesso potranno essere sanate con effetto retroattivo.

Come riporta il quotidiano ufficiale al-Ahram, il parlamento ha votato in una «atmosfera di festa», con i deputati che scandivano slogan come: «Viva la croce e la mezzaluna». Il presidente del parlamento, Ali Abdel-Al, ha telefonato a Tawadros II, leader della Chiesa copta ortodossa, per congratularsi per l’approvazione delle legge. I cristiani egiziani, in gran parte copti ortodossi, sono circa il 10% dei 90 milioni di abitanti del Paese.

La costruzione di nuove chiese era finora osteggiata dalle autorità locali, che spesso ignoravano la richiesta di permesso, mentre altre volte la respingevano per il timore di reazioni violente da parte della comunità musulmana.

La comunità copta ha tuttavia deplorato che la legge non sia abbastanza chiara su alcuni aspetti quali la superficie della
chiesa, della quale si dice solo che «dovrà essere sufficiente al
numero e ai bisogni della comunità», senza stabilire dei criteri
precisi e specificare chi dovrà decidere sulla questione.

Secondo i dati ufficiali in Egitto esistono 2.869 chiese.

Avvenire

1 Settembre 2016 | 08:00
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