Lo ha deciso il Consiglio di Stato francese. La misura riguarda il Comune di Villeneuve-Loubet, dove sarà nuovamente possibile indossare abiti religiosi in spiaggia. Continua a leggere sul Giornale del Popolo.
Lo ha deciso il Consiglio di Stato francese. La misura riguarda il Comune di Villeneuve-Loubet, dove sarà nuovamente possibile indossare abiti religiosi in spiaggia.
Si riaccende in Francia il dibattito attorno al costume da bagno islamico dopo che su una spiaggia di Nizza una donna è stata costretta dagli agenti a toglierlo.Si riaccende in Francia il dibattito attorno al costume da bagno islamico dopo che su una spiaggia di Nizza una donna è stata costretta dagli agenti a toglierlo.
La decisione di sette sindaci di Francia di proibire il costume integrale, che lascia scoperto solo il viso, viene rivendicata come una difesa della sicurezza, della laicità dello Stato, della dignità della donna. In realtà, i problemi della sicurezza, in Francia e altrove sono nelle moschee, negli imam radicali, nei siti internet islamisti. E’ anche vero che è tempo che i musulmani in Europa rileggano la loro fede adattandola ai tempi e alle culture, senza farsi bloccare dalla schizofrenia della conservazione di una cultura di 1000 anni fa. L’opinione di un giovane musulmano.
Eccola, è la foto senza alcun commento che ha pubblicato meno di 24 ore fa il presidente dell'Unione comunità islamiche d'Italia (Ucoii) e imam di Firenze, Izzedin Elzir. Il riferimento è chiaramente alle discussione sull'uso del burkini, acuitasi dopo le ordinanze dei sindaci di alcune città della Francia che hanno vietato alle donne l'utilizzo del costume da bagno coprente. Ma non integrale, perché il viso rimane scoperto. Ma tant'è: le polemiche non sono mancate.