Brasile, consegnati i respiratori donati dal Papa

Alessandro De Carolis – Città del Vaticano

Era del 17 agosto scorso la notizia dell’invio in Brasile, a nome del Papa, di 18 ventilatori «Draeger» per terapia intensiva, oltre a 6 ecografi portatili «Fuji». Un dono che adesso è giusto a destinazione. Quattro apparecchiature polmonari e un ecografo sono stati consegnati all’ospedale São Lucas di a Porto Alegre, nello Stato di Rio Grande do Sul. È uno dei tanti doni simili che Francesco ha fatto in questi mesi ai Paesi colpiti dalla pandemia – e il Brasile è tra quelli che da tempo patisce l’urto pesante del virus sulla popolazione.

«Attenzione ai meno fortunati»

La missione umanitaria ha visto impegnata l’Elemosineria Apostolica assieme all’Associazione Hope Onlus. Diverse città brasiliane sono in agenda per ricevere la strumentazione e intanto l’arcivescovo metropolita di Porto Alegre, Jaime Spengler, ha benedetto quelle consegnate all’ospedale cittadino, sottolineando il gesto come un’espressione «della solidarietà di uomini e donne preoccupati per la vita dei meno fortunati».

Aiuto a difesa della vita

I respiratori e l’ecografo ad ultrasuoni saranno in dotazione al reparto di terapia intensiva, che accoglie esclusivamente pazienti affetti da Covid-19. Per il rettore della Pontificia Università Cattolica del Rio Grande do Sul (PUCRS), padre Evilázio Teixeira, presente alla consegna dei respiratori polmonari, il gesto di solidarietà «da parte della Chiesa è essenziale per dare forza «alla nostra missione di cura e di promozione della vita».

La situazione nello Stato di Rio Grande do Sul

Uno studio dell’Università Federale del Rio Grande do Sul (UFRGS), pubblicato martedì scorso, indica che il picco di contagi da Covid-19 nella città di Porto Alegre è diminuito, ma l’andamento dei casi va tenuto sotto controllo. A tutt’oggi nello Stato il bilancio dei positivi al virus è di 115 mila persone, con oltre tremila decessi.

28 Agosto 2020 | 09:50
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