Berlinale: premio della giuria ecumenica a «God Exists, Her Name Is Petrunya»

Il film «God Exists, Her Name Is Petrunya» (Dio esiste, il suo nome è Petrunya), della regista macedone Teona Strugar Mitevska ha ricevuto il Premio della giuria ecumenica al Festival del Film di Berlino, secondo il giudizio delle Chiese protestanti e cattoliche della Germania. Una menzione speciale anche al film «Midnight Traveler», di Hassan Fazili.

La giuria ha salutato God Exists come «una descrizione audace della trasformazione di una giovane donna povera in una paladini dei diritti umani delle donne, che non teme di esprimersi apertamente».

Il film, basato su dei fatti reali, racconta la storia di una giovane donne che viene, quasi per caso, a ribellarsi contro una tradizione fortemente patriarcale.

L’urgenza migratoria

Per la giuria ecumenica, anche Midnight Traveler è una chiara rappresentazione di un’esperienza unica d’evasione. Hassan Fazili racconta di una donna che fugge dall’Afghanistan con l’aiuto di uno smartphone, trasmettendo «un sentimento d’urgenza e immediatezza particolari in rapporto alla crisi migratoria mondiale», si legge nel comunicato.

È dal 1992, che le Chiese protestanti e quella cattolica – attraverso le loro commissioni cinematografiche (Signis e Interfilm) sono rappresentate da una giuria comune composta da 6 membri.

Cath.ch/red

17 Febbraio 2019 | 21:44
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