Assegnato il Premio Nobel per la Pace 2019

Il Premio Nobel per la Pace 2019 è il primo ministro etiope Abiy Ahmed, artefice di uno storico accordo di pace con la vicina Eritrea dopo quasi trent’anni di conflitti a bassa intensità. Secondo il Comitato per il Nobel norvegese, Ahmed si è guadagnato il premio per «i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto al conflitto con la vicina Eritrea». L’Etiopia ha fatto sapere di essere «fiera in quanto nazione» dell’assegnazione del riconoscimento.

Chi è Abiy Ahmed

Ahmed, 43 anni, è premier dal 2 aprile 2018. In precedenza, era stato ministro della Scienza e della Tecnologia e capo della cyber security del Paese. Il Financial Times lo ha definito «un incrocio tra Che Guevara ed Emmanuel Macron». Fin dai primi giorni del suo governo, ha avviato un piano di rinnovamento: oltre ad aver nominato un gabinetto in cui metà dei posti sono stati attribuiti alle donne (per esempio per il ministero della Difesa e per il neo istituito ministero della Pace), ha fatto scarcerare migliaia di prigionieri politici, legalizzato i partiti d’opposizione e allentato la censura. Inoltre ha avviato i negoziati che hanno portato alla firma dell’accordo con l’Eritrea il 16 settembre 2018. La pace ha portato alla riapertura dei confini e delle reciproche ambasciate, oltre al ripristino dei voli tra Addis Abeba e Asmara, ma soprattutto ha significato la fine delle ostilità che si trascinavano da decenni, dopo i violenti combattimenti del 1998-2000 che spinsero le truppe etiopi a sconfinare nel sud dell’Eritrea.

Agenzie

11 Ottobre 2019 | 13:23
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