Chiesa

Arcivescovo maronita: Quaresima amara per le Chiese siriane, tanti preti sono fuggiti

Damasco – Quella che i cristiani di Siria si apprestano a vivere è una «Quaresima amara», e tra i tanti fattori di sofferenza e mestizia che affliggono le Chiese di Siria c’è l’emorragia di sacerdoti che durante gli anni di guerra civile hanno abbandonato il Paese, privando i fedeli rimasti del loro conforto pastorale. Lo segnala l’Arcivescovo Samir Nassar, a capo dell’arcieparchia di Damasco dei maroniti, nella sua lettera pastorale per la Quaresima.
«Le parrocchie» scrive l’Arcivescovo Samir nella Lettera, pervenuta all’Agenzia Fides «hanno visto il numero di parrocchiani diminuire e le attività pastorali notevolmente ridotte… La Chiesa di Damasco ha visto la partenza di un terzo del clero . Si tratta di un duro colpo, che indebolisce la minoranza cristiana già in declino». I sacerdoti rimasti – riferisce l’Arcivescovo maronita – prendono in considerazione la possibilità di trattare la loro eventuale partenza. Aspettano solo che le agenzie umanitarie arrivino a farsi carico delle famiglie divise». Proprio in questa condizione di abbandono e di povertà – conclude l’Arcivescovo Nassar – la Quaresima del 2017 ci offre un tempo nel deserto, per considerare la nostra responsabilità nella Chiesa, in mezzo ai fedeli in difficoltà, e per aprire la strada verso Cristo Risorto. Cristo luce del mondo, che conosce i cuori degli uomini e delle donne, ci dice: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò ristoro».

1 Marzo 2017 | 17:53
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