Apporti innovativi di «Querida Amazonia»

Dopo le prime reazioni di pianto o di trionfo, è ora opportuno procedere a una lettura serena di Querida Amazonia, affinché le sue sfide e i suoi apporti specifici non passino inosservati e per ascoltare ciò che lo Spirito Santo vuole dire alla sua Chiesa.

Nessun cambio di asse

La forza profetica più grande di questo testo è il suo messaggio segnatamente sociale che completa la Laudato si’ e integra con forza la dimensione culturale e la dimensione ecologica. Esprime, per esempio, concetti forti come i seguenti: «La disparità di potere è enorme, i deboli non hanno risorse per difendersi, mentre il vincitore continua a prendersi tutto… poteri locali, con la scusa dello sviluppo, hanno partecipato ad alleanze allo scopo di distruggere la foresta … impunemente e senza limiti» (Querida Amazonia, n. 13).

«La colonizzazione non si ferma, piuttosto in alcune zone si trasforma, si maschera e si nasconde, ma non perde la prepotenza contro la vita dei poveri e la fragilità dell’ambiente» (Ibid, n. 16).

Speriamo che le nostre questioni interne ecclesiastiche non soffochino questa voce profetica diretta soprattutto ai politici e agli imprenditori, una voce tanto legata ai recenti eventi che hanno destato preoccupazione in tutti. Se ciò accadesse, si mostrerebbe ancora una volta una nostra difficoltà a dialogare con il mondo, cosa che invece riesce tanto bene a Papa Francesco. Così, mentre tante persone dotate di sensibilità sociale potrebbero ringraziare il Papa per questo apporto, noi cattolici c’intratteniamo a discutere su questioni interne.

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17 Febbraio 2020 | 18:50
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