Dal Pakistan gli auguri al neo-cardinale Joseph Coutts, «grande promotore del dialogo fra cristiani e musulmani»
Lahore (AsiaNews) – Il neo-cardinale Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, è un «instancabile promotore del dialogo fra cristiani e musulmani, attento anche ai temi dei diritti umani e alla manipolazione delle leggi discriminatorie»: è quanto in questi giorni hanno ripetuto politici di fedi differenti, membri della società civile, giornalisti e leader di comunità nel Paese, dopo l’annuncio di papa Francesco della nomina di mons. Coutts a cardinale, lo scorso 20 maggio.
Il card. Coutts è il secondo cardinale pakistano, dopo il card. Joseph Cordeiro, morto nel 1994.
Molte persone, sacerdoti e vescovi sono andati a Roma per partecipare alla cerimonia ufficiale dell’elevazione, avvenuta ieri.
In un messaggio augurale, la Commissione nazionale di Giustizia e Pace, guidata dal president mons. Joseph Arshad, dal direttore nazionale p. Emmanuel Yousaf (Mani), e dal direttore esecitivo, Cecil Shane Chaudhry, si sottolinea che il nuovo cardinale «ha promosso in modo instancabile contro le leggi discriminatorie in Pakistan. Egli crede che queste leggi [fra cui quella sulla blasfemia – ndr] sono troppo facilmente manipolate per attacchi personali o per colpire minoranze religiose. Durante il suo ministero a Karachi e a Faisalabad, egli ha fondato diversi forum e associazioni per il dialogo interreligioso fra musulmani e cristiani, spingendo la popolazione e i leader politici e religiosi all’accettazione e alla comprensione».
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