Diocesi

Aiuti della Chiesa ticinese per i terremotati / GdP

La solidarietà della Diocesi di Lugano verso le popolazioni colpite dai tremendi sismi nell’Italia centrale c’è ed è feconda. Una colletta nelle parrocchie e diverse offerte arrivate in Curia in questi mesi hanno raggiunto una somma del controvalore di circa 85mila euro. Mons. Lazzeri ha devoluto una prima cifra messa a disposizione dopo l’annullamento dell’evento celebrativo del 25 settembre 2016 al Portale Nord della galleria di base del Monte Ceneri.

A questa prima somma si sono aggiunte altre offerte singole. Poco prima di Natale, infine c’è stato il coinvolgimento delle parrocchie in una colletta che è ancora in corso. L’importo raccolto è stato destinato ai sinistrati della Diocesi di Rieti che sono aiutati dalla locale Caritas. La Chiesa reatina, infatti, è entrata in contatto con la Diocesi di Lugano fin dal primo forte sisma del 24 agosto 2016. In quell’occasione il vescovo di Lugano ha chiesto al vescovo di Rieti Domenico Pompili di indicargli un progetto concreto da sostenere. A fine gennaio 2017 è stato proposto dalla Caritas di Rieti la possibilità di devolvere la somma raccolta in Ticino per l’acquisto di Container abitativi. Negli giorni scorsi mons. Pompili ha scritto al vescovo di Lugano per ringraziarlo della generosa offerta e per comunicargli la destinazione definitiva degli aiuti raccolti in Ticino.  Come si legge dalla lettera del presule reatino la sua gente «vive ancora dentro l’incubo del sisma che non cessa di far sentire le sue insidiose scosse». Il contributo ticinese, spiega mons. Pompili nella lettera, «dopo un’attenta analisi dei bisogni e delle priorità, sarà destinato al rilancio di un’azienda agricola». Si tratta di un’azienda a conduzione familiare. Gli aiuti permetteranno alla famiglia titolare dell’azienda e ai dipendenti di rilanciare la loro attività nel settore agroalimentare. Come ha informato anche Caritas Rieti il progetto originale riguardante i container abitativi (vedi GdP del 27 gennaio 2017) è quasi giunto a termine, dunque ora gli obiettivi di rilancio riguardano le aziende sinistrate della zona.

Il conto su cui si può fare un’offerta per continuare a sostenere le popolazioni terremotate è: ccp 69-112-8 Curia vescovile – Lugano, causale: terremotati.

23 Marzo 2017 | 16:45
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