Padre Paolo Dall'Oglio
Internazionale

A Roma una fiaccolata per Padre Dall'Oglio

L’Associazione Amici di Padre Dall’Oglio si è ritrovata ieri sera, 13 febbraio, a Roma insieme ai familiari e a tante associazioni italiane per una fiaccolata e un momento di riflessione dedicato al gesuita rapito in Siria nel 2013. Un’ora di affetto e di solidarietà per lui e per quanti nel Paese sono stati sottratti all’affetto delle famiglie. Riccardo Cristiano, dell’Associazione Amici di Padre Dall’Oglio ha chiesto scusa simbolicamente a padre Paolo per essere arrivati «solo dopo sei anni a fare questa manifestazione». «Accendiamo per loro una luce, simbolo proprio dei credenti come dei non credenti, per dire che non li dimentichiamo» hanno commentato gli organizzatori.
Prima del piccolo percorso con le fiaccole, tante voci si sono alternate al microfono così come le parole dei libri di Padre Paolo. Dopo la lettura del messaggio del presidente della Federazione Nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, hanno parlato i gesuiti e infine il prof. Adnane Mokrani in rappresentanza della comunità islamica che ha descritto padre Paolo come un testimone controcorrente, che ha guardato e capito la Siria ed è riuscito a comprendere le esigenze del mondo arabo nel suo complesso.
Ricordiamo che Padre Dall’Oglio, secondo una notizia data la scorsa settimana dal Times sarebbe stato offerto insieme ad altri due ostaggi in cambio di un salva condotto per l’ultima colonna dell’Isis in cerca di un riparo dall’assedio dei curdi. Una notizia che era però stata smentita dai curdi stessi.

Vaticannews/Red

Padre Paolo Dall'Oglio
14 Febbraio 2019 | 16:51
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