8 marzo, un webinar del Centro culturale Alzavola con Paola Binetti

Nella crisi della pandemia, le donne continuano a giocare un ruolo decisivo. In famiglia, nelle comunità educative, nello spazio pubblico: sono le donne ad assumersi in particolare molti dei compiti legati alla cura delle persone, specialmente dei più fragili come bambini e anziani.

Eppure, nella società odierna, ancora troppo spesso le donne faticano a raggiungere la piena parità con gli uomini: in termini di salari e riconoscimenti lavorativi, ma anche di ruoli apicali nelle aziende come nelle istituzioni.

Di questi temi, e di molto altro, si parlerà in un webinar promosso dal Centro culturale Alzavola il prossimo 8 marzo 2021, alle ore 20.30. Nella giornata in cui si celebra la Festa della donna, un importante momento di riflessione e confronto.

Ospite della serata sarà la dottoressa Paola Binetti. Nata a Roma nel 1943, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, Binetti è attualmente Professore ordinario di Storia della Medicina all’Università Campus Bio-Medico di Roma. Da anni impegnata in politica, è stata eletta nel 2018 al Senato italiano per la sua quarta legislatura in Parlamento.

Da pochi mesi Binetti ha pubblicato il suo ultimo libro, dal titolo ‘La leadership femminile’ (Edizioni Magi, 2020). Un saggio che offre nella prima parte un’analisi del concetto di leadership, con spunti dal mondo delle scienze sociali e considerazioni sulle qualità richieste ai leader nel tempo presente. Nella seconda parte, poi, l’autrice esamina le peculiarità della leadership femminile, soffermandosi sugli specifici contributi offerti dalle donne nei ruoli di responsabilità per promuovere un rinnovamento positivo a tutti i livelli della società. «La leadership femminile», afferma infatti Binetti, «o è leadership di cambiamento o non è! A differenza di quella maschile che è leadership di mantenimento, con un obiettivo prioritario: mantenere il potere nelle proprie mani».

Sull’edizione di Catholica, in edicola il prossimo sabato 6 marzo, sarà pubblicata un’intervista a Paola Binetti.