San Padre Pio.
Internazionale

23 settembre, la Chiesa ricorda San Padre Pio, «fedele ministro della Riconciliazione»

Si celebra oggi, 23 settembre, San Padre Pio, il Santo di Pietrelcina morto il 23 settembre 1968.

Nel 2018, la festa liturgica del 23 settembre dedicata alla stigmatizzazione permanente di Padre Pio è coincisa con il centenario di quell’evento soprannaturale e con il cinquantesimo anniversario della morte del Santo frate. Quest’anno, il nuovo intreccio è con l’avvio della Causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio fra’ Modestino – al secolo Damiano Fucci – confratello di padre Pio, morto in fama di santità, il 14 agosto del 2011. 

La novena e la veglia

I nove giorni di preghiera che tradizionalmente precedono l’odierna festa liturgica, sono iniziati con la Messa vespertina presieduta nel santuario di Santa Maria delle Grazie dall’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone. Poi, la sessione di apertura dell’Inchiesta diocesana sulla vita e le virtù eroiche del confratello di Padre Pio.

Ogni giorno, per nove giorni, la Messa delle 18 fino alla veglia all’interno della chiesa di San Pio, secondo il protocollo di sicurezza sanitario a causa del Covid. Anche Padre Pio ha attraversato e vissuto in prima persona l’esperienza della pandemia. Si trattava dell’influenza spagnola – come veniva chiamata –  una pandemia devastante che dal 1918 al 1920 flagellò il mondo intero provocando decine di milioni di morti. In tantissimi facevano ricorso a padre Pio, che già dal ’16 dimorava a san Giovanni Rotondo e godeva fama di santità. Lui stesso si prendeva cura dei seminaristi che avevano contratto il virus.

Saranno sempre due le solenni Concelebrazioni eucaristiche di oggi: alle 11 quella presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario emerito del Sinodo dei Vescovi, e alle 18, presieduta invece dall’arcivescovo diocesano, padre Franco Moscone. Entrambe si svolgeranno nella chiesa di San Pio e secondo il protocollo di sicurezza sanitaria trasmesse dai mezzi di comunicazione e dalle piattaforme social dei Frati di San Giovanni Rotondo.

Dopo la catechesi di questa mattina, Papa Francesco ha ricordato che oggi la Chiesa celebra san Pio da Pietrelcina. La testimonianza di fede e di carità che lo animò, ha detto il Pontefice, «sia per ciascuno un invito a confidare sempre nella bontà di Dio, accostandosi con fiducia al Sacramento della Riconciliazione, di cui il Santo del Gargano, instancabile dispensatore della misericordia divina, fu assiduo e fedele ministro».

La vita del Santo

Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. Il 22 gennaio 1903, a sedici anni, entra in convento e da francescano cappuccino prende il nome di fra Pio da Pietrelcina. Diventa sacerdote sette anni dopo, il 10 agosto 1910. Nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie, ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo e apostolo del confessionale. Il 20 settembre 1918 il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben cinquant’anni. Muore il 23 settembre 1968, a 81 anni. Dichiarato venerabile nel 1997 e beatificato nel 1999, è canonizzato nel 2002.

Quando muore, il 23 settembre 1968, a 81 anni, le stimmate scompaiono dal suo corpo e, davanti alle circa centomila persone venute da ogni dove ai suoi funerali, ha inizio quel processo di santificazione che ben prima che la Chiesa lo elevasse alla gloria degli altari lo colloca nella devozione dei fedeli di tutto il mondo come uno dei santi più amati dell’ultimo secolo.
San Padre Pio.
20 Settembre 2020 | 11:45
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