Il gruppo dell'Opera diocesana pellegrinaggi della Diocesi di Lugano che in queste ore è a Fatima
Anniversario

13 maggio 1917: la Madonna appare a Fatima

Il 13 maggio 1917 la Vergine apparve per la prima volta in un villaggio sperduto sugli altipiani dell’Estremadura in Portogallo  a tre pastorelli: Lucia Dos Santos e Francesco e Giacinta Marto chiedendo penitenza e conversione. Pio XII nel 1942 consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, come richiesto da Maria ai veggenti, mentre Giovanni Paolo II attribuì alla Vergine di Fatima l’intercessione per essersi salvato dall’attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. Nel Santuario in Portogallo oggi è dunque una giornata speciale. Un gruppo di pellegrini dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi è in queste ore a Fatima, insieme a migliaia di altri fedeli di tutto il mondo.

Il contesto degli eventi prodigiosi

Fatima era allora un villaggio della zona centrale del Portogallo (Distretto di Santarém) sugli altipiani calcarei dell’Estremadura a 20 km a SE di Leìria, (il nome Fatima, prima degli avvenimenti delle apparizioni, era conosciuto esclusivamente come quello della figlia di Maometto, morta nel 633). Ad un km e mezzo da Fatima, vi era una frazione chiamata Aljustrel e qui nacquero e vissero i tre protagonisti della storia di Fatima; Lucia Dos Santos nata nel 1907 e i suoi due cugini Francesco Marto nato nel 1908 e Giacinta Marto nata nel 1910; le due famiglie erano numerose, i Dos Santos avevano 5 figli ed i Marto 10 figli. Come molti ragazzi del luogo, i tre cuginetti-amici, portavano a pascolare i piccoli greggi delle rispettive famiglie, verso i luoghi di pascolo dei dintorni ogni volta a loro scelta e con le pecore trascorrevano l’intera giornata; a mezzogiorno consumavano la colazione preparata dalle loro mamme e dopo recitavano il rosario. Nel 1916 fra aprile ed ottobre, i tre ragazzi stupiti, furono testimoni di un fenomeno prodigioso; apparve loro un angelo sfavillante di luce, che si qualificò come l’Angelo della Pace e che li invitò alla preghiera; le apparizioni furono in tutto tre, due volte alla «Loca do Cabeço» e una volta al pozzo nell’orto della casa paterna. Queste apparizioni, narrate da Lucia, vengono classificate come ›Il ciclo angelico’. A questi eventi fecero seguito le vere e proprie apparizioni ai pastorelli, accompagnate anche da eventi prodigiosi come il miracolo del sole ruotante che venne visto da migliaia di fedeli e dalla consegna di messaggi da parte della Vergine ai pastorelle, successivamente interpretati dalla Chiesa. Soprattutto fu il terzo messaggio o segreto a destare molto interesse, perché fino al 2000 rimase segreto.

Il terzo segreto svelato nel 2000

Giovanni Paolo II volle recarsi di nuovo il 13 maggio 2000 a Fatima, per procedere alla beatificazione dei fratelli Marto, al termine della celebrazione l’allora cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano diede lettura della comunicazione in lingua portoghese, sul terzo segreto di Fatima; ed appena un mese dopo, il 26 giugno 2000, il Papa ne autorizzò la divulgazione pubblica da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, accompagnata da opportuno commento teologico del Prefetto, l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Ecco uno stralcio: «La parola chiave di questo «Segreto», è il triplice grido: «Penitenza, Penitenza, Penitenza!… A suor Lucia appariva sempre più chiaramente come lo scopo di tutte quante le apparizioni sia stato quello di far crescere sempre più nella fede, nella speranza e nella carità – tutto il resto intendeva portare solo a questo….»».

Nel frattempo i pastorelli Giacinta e Francesco proclamati beati nel 2000, sono diventati Santi nel 2017. I Pontefici Benedetto e Francesco si sono recati in questi anni a Fatima. Suor Lucia, ultima veggente, è spirata 2005. Per la gente la religiosa è considerata una mistica, ma non è ancora stata elevata agli altari.

fonte: agenzie/red

 

Il gruppo dell'Opera diocesana pellegrinaggi della Diocesi di Lugano che in queste ore è a Fatima
13 Maggio 2019 | 06:07
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