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Il Piccolo principe incontra papa Francesco

Jorge Mario Bergoglio e Antoine de Saint-Exupéry: si scoprono due voci che, pure di epoche, latitudini e sensibilità diverse, cantano nello stesso coro. Per entrambi qualunque sia l’argomento, parlano al bambino e del bambino. Non un bambino qualsiasi smielato e puerile, ma il bambino che abita in noi. Nonostante i doveri, la professione, i troppi eventi della vita che ti spoetizzano cercando di renderti disincantato e cinico questo bambino vive. L’aviatore e il papa insieme riescono ad attualizzare e a concretizzare un esperienza che può cambiarci la vita: ossia trovare il bambino ci fa osservare le cose attorno a noi e agire di conseguenza in modo nuovo. I passaggi a commento dei capitoli immediatamente mettono in luce le contraddizioni della vita di oggi e vanno dritte al nocciolo delle cose, là dove risiede la loro verità profonda.

L’insegnamento di papa Francesco, in un certo senso, è un continuo appello a lasciare strada libera al bambino, ad ascoltarne le ragioni. Cosa che narra poeticamente il piccolo principe nel suo viaggio. Il bambino ama i legami, cerca gli affetti duraturi, ha bisogno di contare su qualcuno che ricambi lo stesso amore bramando una relazione solida.

Il tema dell’«incontrare» e «uscire» che traccia il filo del racconto, ma anche quello di un pontificato: «Una Chiesa «in uscita» è una Chiesa con le porte aperte. Uscire verso gli altri per giungere alle periferie umane non vuol dire correre verso il mondo senza una direzione e senza senso. Molte volte è meglio rallentare il passo, mettere da parte l’ansietà per guardare negli occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze per accompagnare chi è rimasto al bordo della strada» dice papa Francesco. Tempo, per le relazioni ci vuole tempo con un peso specifico.

Se è vero che qualcuno ha definito il piccolo libro quasi un «Nuovissimo Testamento» per via di quella incisiva esplorazione dell’assoluto, la lettura guidata da Folena (con la traduzione di Vincenzo Canella religioso dei Fratelli delle Scuole cristiane) diventa anche un sussidio utilizzabile a livello pastorale.

Infine, il piccolo principe con il commento di papa Francesco è un libro da meditare. Solo cosi sarà più facile uscire dalla metafora ed entrare nelle problematiche di oggi. E’ utile per saper discernere tra valori falsi e autentici, ma soprattutto scoprire la strada dell’amore.

«Il Piccolo Principe commentato con i testi di papa Francesco» (Àncora, pagine 176, 17chf)

31 Maggio 2018 | 06:06
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