Carlo Vassalli

Da una «speranza per la Chiesa» ad una «Chiesa di Speranza»

Alla messa domenicale della missione italiana di Basilea, Padre Valerio – un missionario scalabriniano – ha concluso ringraziando Dio per la «speranza della Chiesa» presente nei molti giovani che transitano in questi giorni in città. Dai 15’000 ai 20’000 giovani e adulti si sono dati appuntamento nella cittadina sul Reno. Come mai un appuntamento dove si riflette sulla pace e sull’accoglienza, sullo scambio di idee e cultura, sul confronto nel cristianesimo e con le altre religioni, insomma, un appuntamento comunque «religioso»…mobilita così tante persone? Stadi, chiese, saloni parrocchiali e comunali sono pieni, le famiglie ospitano «stranieri» venuti da lontano e non penso che ci si renda conto di essere «la speranza della Chiesa». Chi in ricerca, chi dentro un cammino, chi attratto dall’evento o dagli amici, penso che più «di speranza della Chiesa», possiamo parlare di una «Chiesa della Speranza», dove per Chiesa intendiamo proprio la traduzione dal greco «assemblea». Una grande assemblea che tende verso un bene più grande che forse non ha ancora trovato. Proprio questo tendere alla Speranza ci farà diventare Chiesa, senza relativizzare, ma in cammino verso Cristo stesso. È quello che propone la stessa comunità di Taizé con questi incontri nel mondo e con l’incontro del mondo con la comunità nella piccola e omonima cittadina della Borgogna: un cammino, un’indicazione per percorre questa via, dando riflesso alla Luce che è Cristo e mai proponendo la propria.
Buon anno!
31 Dicembre 2017 | 13:28
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