Suor Sandra Künzli

La sete di Gesù sulla croce

di Suor Sandra Künzli

La Quaresima è il tempo forte che va dal mercoledì delle Ceneri alla Pasqua. In questo periodo siamo invitati a rinnovarci nello spirito e a contemplare con maggiore intensità il crocefisso. Egli sulla croce ci rivela il suo grande amore per l’umanità. Egli dona la sua vita per salvarci.
«Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto». (Zc 12,10) Sì, anche noi, in un certo senso, abbiamo trafitto Gesù con i nostri peccati, ma la Quaresima è tempo di grazia, di rinnovamento e di conversione.
Nell’Antico Testamento Mosè innalzò un serpente sull’asta e tutti quelli che lo guardavano restavano in vita. La croce ci salva dalla morte e ci ridona la vera vita.
Madre Teresa di Calcutta in ogni cappella della sua Congregazione, faceva posare un crocefisso con la scritta: «Ho sete». Sentiamola questa invocazione; è l’invocazione dei poveri!
In questa Quaresima cerchiamo di aiutare il nostro prossimo anche con la colletta del Sacrificio Quaresimale, secondo le nostre possibilità. I poveri però non hanno bisogno solo di cose materiali, ma hanno bisogno prima di tutto del nostro affetto, della nostra vicinanza per cui non si sentano più soli e abbandonati. La beata Madre Teresa diceva: «Ogni gesto di amore fatto con sincerità di cuore, ha l’effetto di avvicinare le anime a Dio». E possiamo iniziare da chi ci sta vicino. Ovunque possiamo sempre tendere la mano verso chi ha bisogno di sincero amore.

 

17 Febbraio 2016 | 07:00
Tempo di lettura: ca. 1 min.
Condividere questo articolo!