Suor Sandra Künzli

La saggezza dei Padri del deserto

Il libro «detti editi e inediti dei Padri del deserto» ed. Qiqajon, comunità di Bose, da cui traggo le citazioni che seguono, mi era stato consigliato da Mons. Valerio Lazzeri quando era vicario a Locarno.
Esso contiene perle di saggezza; infatti, i padri del deserto erano monaci di una profonda vita interiore e i loro detti possono dare luce anche a noi, uomini e donne di oggi, con le stesse tentazioni e fatiche, per progredire nel cammino verso la santità.

Sul silenzio e il giudizio così sottolinea Abba Poimen: «Vi è un uomo che sembra tacere e il suo cuore giudica gli altri; costui parla sempre». Abba Arsenio così afferma: «Di aver parlato mi sono pentito tante volte, di aver taciuto, mai».
I monaci che vivevano in solitudine erano persone umili e vere, come si deduce da questo detto: ” Ad Abba Isidoro i pensieri gli dicevano: «Sei un grande uomo» ed egli diceva loro: «Sono forse come Abba Antonio o come gli altri padri che furono graditi a Dio?» A tali obbiezioni si metteva in pace». Gli anziani insegnavano che il diavolo può imitare tutto ciò che concerne il digiuno perché egli non mangia, ciò che concerne il sonno perché egli non dorme mai; ma l’umiltà e l’amore non li può mai imitare.
A proposito dell’amore per i nemici Abba Zenone commenta: «Chi vuole che Dio ascolti subito la sua preghiera, prima preghi di cuore per i suoi nemici. Per questa buona azione, Dio lo ascolterà».

Sono solo poche pennellate per invogliare magari qualcuno ad avvicinarsi alla ricca spiritualità dei monaci del deserto e per attingere nuovi lumi per la propria vita spirituale. Buon cammino!

Suor Sandra Künzli

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14 Marzo 2017 | 07:30
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